venerdì 23 luglio 2010

Barbara Berlusconi






Un colpo davvero duro viene mollato a tutti i precari, ricercatori e dottorandi che credono ancora nella bonta’ delle istituzioni accademiche. Il dritto e rovescio lanciati da Don Verze’, sacerdote rettore dell’Universita’ Vita Salute San Raffaele, sono arrivati immediatamente dopo la proclamazione della laurea triennale di Barbara Belusconi, alla quale e’ stata offerta seduta stante una cattedra di una novella Facolta’ di Economia. La notizia ha naturalmente fatto indignare studenti e docenti, creando anche una



rapida mobilitazione sui social network. Mentre milioni di studenti perdono tempo e denaro contro il muro della gerontocrazia, colpiti mortalmente dai continui tagli all’istruzione, sembra che l’unica strada percorribile sia riservata a chi ha cognomi di pregio.
Arrivata a 26 anni al conseguimento della Laurea triennale, la studentessa Berlusconi lascia serie perplessita’ sulla sua validita’ intellettuale rispetto ai colleghi: non una pubblicazione in suo nome, ne’ particolari qualita’ che l’abbiano vista svettare sugli altri. Solamente una docente dell’Ateneo si e’ esposta pubblicamente per protestare contro questa decisione attraverso una lettera al prete rettore, amico di vecchia data del premier, spiegando quanto questa vicenda di servilismo sia umiliante per studenti, docenti e il mercato del lavoro tutto.

mercoledì 7 luglio 2010

Mary Star

Ma ve ne rendete conto???? E questa sarebbe la scuola di “qualità” tanto promessa???? Io ve lo dico, ai nostri figli bisognerà pensare di offrire un’alternativa seria, avvero…che ne dite di un’organizzazione clandestina di ripetizioni….la contro scuola….ma guarda che mi tocca pensare!!!!!!!!!! Mah!?!Q!!!


 


 


http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=108269


 


Scuola, stop del Tar Lazio alla Gelmini
Il ministro: solo richiesta informazioni


Sospesi fino al 19 luglio gli interventi sugli organici
I promotori del ricorso: a rischio l'inizio dell'anno scolastico


 


ROMA (26 giugno) - Una ordinanza del Tar del Lazio sospende i provvedimenti varati dal ministro Mariastella Gelmini in materia di organici della scuola. Con la decisione dei giudici sono congelate fino alla prossima udienza del 19 luglio tutte le operazioni sull'organico e i trasferimenti di personale.

L’ordinanza del Tar «è solo temporanea - ha commentato il ministero dell'Istruzione -. Il Miur fornirà al più presto ogni opportuno chiarimento e depositerà la documentazione necessaria al fine di dimostrare che il ricorso, enfatizzato da parte di alcuni sindacati e associazioni, è destituito di qualsiasi fondamento».

«I provvedimenti del Governo sulla scuola non solo distruggono la scuola pubblica con un taglio di 8 miliardi di euro, di 87.000 posti di insegnamento e di 45.000 posti di personale non insegnante, ma sono illegittimi», hanno commentato le associazioni che hanno promosso il ricorso al Tar. «La sospensione comporta che fino a quella data tutte le operazioni sull’organico e i relativi trasferimenti del personale perdente posto e quelle sulle iscrizioni sono congelate. La serie di illegittimità compiute dal Ministro, che - usando circolari come fossero leggi - ha forzato tempi e procedure della riforma al solo scopo di incassare i tagli di spesa , ha messo nel caos le scuole e mette a rischio l’inizio regolare del prossimo anno scolastico», hanno aggiunto.

Il danno derivante dalla operazione governativa è gravissimo - sostengno ancor ai promotori del ricorso -. I genitori hanno dovuto procedere all’iscrizione dei figli alle prime classi dei nuovi indirizzi per l’anno scolastico 2010/11 senza conoscere, fra l'altro, i programmi di studio. I Collegi dei docenti sono stati impossibilitati a definire un nuovo piano dell’offerta formativa ed è stato imposto ai Collegi l’adozione dei libri di testo entro il 31 maggio per le nuove classi prime senza che fossero definiti i nuovi programmi.

«I docenti - affermano ancora le associazioni che hanno presentato il ricorso - si troveranno trasferiti d'ufficio sulla base di un organico basato per il prossimo anno su classi di concorso "atipiche" ovvero di classi prodotte da una commistione fra le vecchie classi e quelle previste dal regolamento di revisione, rimasto congelato nel suo iter. In tal modo - conclude il Comitato alcune graduatorie verranno penalizzate dall'unificazione con altre».

L'ordinanza. I giudici amministrativi hanno accolto una richiesta presentatafra gli altri, dall'Associazione per la scuola della Repubblica, dal Comitato bolognese scuola e costituzione e da docenti, genitori e personale amministrativo. Il ricorso riguarda le circolari sugli organici che, secondo i legali di parte, sarebbero illegittime in quanto emanate prima che i Regolamenti sulla riforma della secondaria di secondo grado entrassero in vigore. Il Tar del Lazio per il momento non è ancora entrato nel merito ma disposto la sospensione dei provvedimenti impugnati ordinando al ministro di depositare nel termine di quindici giorni una «documentata relazione» per acquisire ulteriori elementi. Il 19 luglio è fissato una nuova udienza per decidere se confermare o meno la sospensione dei provvedimenti impugnati.