lunedì 31 maggio 2010

NO TV Day

No Tv Day

No tv day, un giorno senza la tv promosso su Facebook


lun mag 17 11:24 di www.trendystyle.it




Quasi ogni giorno capita di imbattersi, sugli stessi canali televisivi, sui giornali o anche sul web, in articoli, servizi e forum relativi alla ‘natura’ dei programmi che vanno in onda sulle emittenti italiane (ormai, grazie al satellite e al digitale, ce ne sono moltissime, e il loro numero è destinato a crescere).


La sensazione è che la tv italiana abbia subito, negli ultimi tempi, un notevole abbassamento della qualità nei suoi valori medi. Questo significa che, se da un lato è ancora possibile trovare prodotti con alti standard qualitativi, dall’altro sono in costante aumento i programmi considerati ‘trash’ o comunque non di alto pregio.


Per protestare contro la tendenza della tv italiana a mandare in onda trasmissioni sempre più vuote e volgari, su Facebook è nata l’iniziativa ‘No tv day’, che esorta i telespettatori a non accendere il proprio televisore durante l’intera giornata del 12 giugno 2010.


Secondo i promotori del ‘No tv day’, la scelta di non accendere la tv è “l’unico modo che ci rimane per far sentire la nostra protesta”, dato che “se la risposta sarà veramente importante, vedremo chi spenderà soldi per trasmettere la propria pubblicità il 12 giugno”.


Sulla pagina di FB del gruppo ‘Anche io ho smesso di guardare la tv’, a cui si ricollega in maniera diretta il ‘No tv day’, si parla della tv come di “un mezzo di disinformazione. Programmi spazzatura, personaggi privi di ogni correttezza si rimbalzano da un salotto all'altro seguendo copioni di autori imbarazzanti”.


Per questo motivo, gli organizzatori del ‘No tv day’ sottolineano che “l’unico modo che abbiamo noi spettatori di protestare contro questa tv è non guardarla. Far cadere a picco gli ascolti e rivendicare trasmissioni di qualità di approfondimento vero, imparziali e prive di volgarità al servizio dello spettacolo. Non ci sembrano richieste eccessive ma soltanto un messaggio semplice e diretto verso chi fa ogni giorno televisione, verso autori e direttori delle reti”.


Ma una volta spento il televisore, cosa si può fare il 12 giugno? I promotori del ‘No tv day’ danno il seguente suggerimento: “In questa data sfruttiamo parchi, piste ciclabili e spazi aperti per passare la nostra giornata con la nostra famiglia o i nostri amici”.


Meteo permettendo, non ci sembra una cattiva idea…


domenica 30 maggio 2010

L’inferno e il peccato del silenzio

Durante la preghiera "di riparazione" in Vaticano per le vittime della pedofilia nella Chiesa, il Vescovo che la guidava ha minacciato un inferno particolarmente duro per i religiosi colpevoli di questi reati.


In compenso lo stesso giorno il Cardinale Bagnasco, alla domanda se anche in Italia dei Vescovi potessero aver coperto abusi sessuali sui minori da parte di sacerdoti, ha risposto (con parole che il sito di Avvenire non riporta, chissà perché...)


''C'e una possibilita. Qualora ciò fosse accertato il giudizio della Chiesa è noto: è una cosa di per sè sbagliata e da superare". Fonte: Ansa


Io credo che un giudizio simile avrebbe potuto darlo anche la mia nonna (che, per chi non lo sapesse, ha 102 anni e soffre di demenza). Possiamo chiedere alla gerarchia cattolica un po' più di coraggio non nel condannare gli abusi sessuali (che è cosa ovvia) o nel maledire i colpevoli (che addirittura, secondo me, è vergognoso: sono pur sempre persone cui i confratelli dovrebbero essere vicini, probabilemente malate), ma nell'ammettere la propria vera colpa: IL SILENZIO DI FRONTE ALLE NOTIZIE DI REATI AVUTE IN PASSATO. Ognuno è responsabile per le proprie colpe, ma tutta l'istituzione ecclsiatica da sempre copre gli scandali con il silenzio. Hanno il coraggio di ammetterlo, di chiedere perdono per questo, e, possibilmente, di cambiare? Di denunciare per esempio casi che senz'altro sono noti? Se ce l'hanno lo attendiamo con sollievo. Altrimenti tacciano.

Le critiche di un’estremista alla manovra finanziaria

"Condivido l'esigenza di una manovra che imponga sacrifici a tutti, ma non sono d'accordo con i tagli indiscriminati alla cultura, specie se la lista degli istituti tagliati dal finanziamento pubblico contiene eccellenze italiane riconosciute nel mondo".


Sarà Di Pietro? Sarà Bersani? No, è Sandro Bondi


Cioè: il Ministro alla Cultura non ha preventivamente approvato la cancellazione degli enti culturali decisa dalla manovra. E uno si chiede: sulla base di quali informazioni sarà stato fatto l'elenco?


Altro che Repubblica delle banane...

sabato 29 maggio 2010

Le stragi di mafia e la politica

Questa l'interpretazione del procuratore nazionale antimafia riportata dall'Ansa (27 maggio 2010):


Le stragi mafiose del '93, fra cui quella di via dei Georgofili a Firenze, erano tese a causare disordine per dare ''la possibilità ad una entità esterna di proporsi come soluzione". Lo ha affermato Pietro Grasso, procuratore nazionale antimafia, intervenendo ad un convegno commemorativo della strage causata da un'autobomba la notte fra il 26 e il 27 maggio 1993.


"L'attentato al patrimonio artistico e culturale dello Stato - ha spiegato Grasso - assumeva duplice finalità: quella di orientare la situazione in atto in Sicilia verso una prospettiva indipendentista, che è sempre balzata fuori nei momenti critici della storia siciliana, e attuare una vera e propria dimostrazione di forza attraverso azioni criminose eclatanti che, sconvolgendo, avrebbero dato la possibilità ad una entità esterna di proporsi come soluzione per poter riprendere in pugno l'intera situazione economica, politica, sociale, che veniva dalle macerie di Tangentopoli".


Secondo Grasso "certamente Cosa Nostra, attraverso questo programma di azioni criminali, che hanno cercato di incidere gravemente e in profondità sull'ordine pubblico, ha inteso agevolare l'avvento di nuove realtà politiche che potessero poi esaudire le sue richieste".


D'altro canto, ha sottolineato il magistrato, "occorre dimostrare l'esistenza di una intesa criminale con un soggetto anche politico in via di formazione, intenzionato a promuovere e sfruttare una situazione di grave perturbamento dell'ordine pubblico per agevolare le prospettive di affermazione politica; e dimostrare l'esistenza di contatti riconducibili allo scambio successivo alle stragi". Per Grasso quindi "rimangono delle domande a cui bisogna dare risposta".


 


Abbastanza chiaro?


 

giovedì 27 maggio 2010

molotov ai domiciliari

Giusto l'altro giorno vedevo un tg locale che parlava della scarcerazione delle due insegnanti incriminate per maltrattamenti all'asilo Cip e Ciop di Pistoia. Ad un certo punto del servizio specificano l'indirizzo della madre di una delle insegnanti presso cui questa si sarebbe recata ai domiciliari, in quel di Altopascio, seguito dalla zoomata sul numero civico della stessa casa... ho pensato: che idioti.
Ecco cosa è successo ieri:


domiciliari

domenica 23 maggio 2010

La prima donna sacerdote in Italia

Ho letto con curiosità la notizia.


Fa parte della Chiesa vetero-cattolica, di cui non conoscevo l'esistenza, ma di cui ho letto con grande interesse. Nasce nei Paesi Bassi nel 1870, a seguito del Conciclio Vaticano I, che proclama l'infallibilità papale (e già mi sembra un inizio significativo...). Ha una sua gerarchia, di "discendenza apostolica", riconosce il primato del Papa ma non ne ammette la giurisdizione universale sui vescovi e l'infallibilità.


La pagina di Wikipedia di cui vi ho allegato il link si apre con una frase di S. Agostino che mi pare molto significativa:


« In necessariis unitas, in dubiis libertas, in omnibus charitas  »


Vi allego, per opportuna conoscenza, anche il link della parrocchia vetero-cattolica di Firenze 

Dalle "periferie" della cattolicità (e da dove sennò?...) anche in Italia qualcosa si muove... segni di speranza...

Anniversario di Capaci

Il modo più efficace di ricordarlo mi sembrano queste parole di Paolo Borsellino, pronunciate qualche settimana dopo la morte dell'amico e collega e qualche settimana prima della sua. Serena consapevolezza della propria strada e delle conseguenze inevitabili, ostinazione nel seguirla, nessun tono celebrativo.


http://www.youtube.com/watch?v=usta173Hht8&feature=related


Da ricordare.

venerdì 21 maggio 2010

ridere kosher

un articolo interessante e da leggere...

un estratto:  la mamma oculata  massaia andava  dal  fruttivendolo e chiedeva: 
-Quanto  vengono  due  cetrioli?
-Cinque cent.
-E uno solo?
-Tre cent.
-Bene, mi dia quello da due

ciao
ric

(qui per il download)

venerdì 14 maggio 2010

legacci e lacciuoli

http://notizie.virgilio.it/notizie/politica/2010/05_maggio/14/ddl_anticorruzione_alfano_mira_a_eliminare_lacci_e_lacciuoli,24308734.html


Ddl anticorruzione/ Alfano: Mira a eliminare lacci e lacciuoli


Spesso sono passaggi a livello superati con tangenti


Milano, 14 mag. (Apcom) - Il Governo non è indebolito dall'inchiesta sugli appalti pubblici e rilancia sul tema dei controlli con il disegno di legge anticorruzione che ha come obiettivo l'eliminazione di "quei lacci e lacciuoli che spesso rappresentano dei passaggi a livello, per superare i quali si paga la tangente". Lo ha ricordato il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, a margine di un convegno sui controlli interni sulle società quotate, organizzato dalla Camera di commercio di Milano.


Il provvedimento, ha aggiunto il Guardasigilli, "si fonda su un inasprimento delle pene e su un sistema di maggiore trasparenza dentro la pubblica amministrazione".


Tra gli obiettivi c'è anche quello di ottenere "una maggiore fluidità - ha concluso il ministro - nel funzionamento degli enti locali che possa assicurare al contempo una maggiore trasparenza".


Che equivale a dire: chi paga mazzette vorrebbe essere onesto, sono le cavillose caratteristiche del nostro sistema ad impedirglielo! Sicuramente le leggi italiane non brillano per “fluidità”, ma il rispetto della legalità non dovrebbe dipendere dalla maggiore o minore convenienza personale che se ricava, vero? Le leggi o le si rispettano in quanto tali, magari combattendo per modificarle attraverso gli strumenti della partecipazione politica, o si fa atto di disobbedienza civile, ritenendo una legge contraria al foro della propria coscienza.  La mazzetta è un male in sé, o un male minore, cui è necessario ricorrere per… accelerare i tempi dei propri affari? Troppo demodé?


 

giovedì 6 maggio 2010

Un'altra bella figura del nostro premier...

Oggetto: I: Lettera aperta a Belusconi della scrittrice albanese Elvira Dones

la scrittrice albanese Elvira Dones ha scritto questa lettera aperta al premier Silvio Berlusconi in merito alla battuta del Cavaliere sulle "belle ragazze albanesi".

In visita a Tirana, durante l'incontro con Berisha, il premier ha attaccato gli scafisti e ha chiesto più vigilanza all'Albania. Poi ha aggiunto: "Faremo eccezioni solo per chi porta belle ragazze".

Oggetto: Lettera aperta della scrittrice albanese Elvira Dones
NATA FEMMINA

"Egregio Signor Presidente del Consiglio, le scrivo su un giornale che lei non legge, eppure qualche parola gliela devo, perché venerdì il suo disinvolto senso dello humor ha toccato persone a me molto care: "le belle ragazze albanesi". Mentre il premier del mio paese d'origine, Sali Berisha, confermava l'impegno del suo esecutivo nella lotta agli scafisti, lei ha puntualizzato che "per chi porta belle ragazze possiamo fare un'eccezione."
Io quelle "belle ragazze" le ho incontrate, ne ho incontrate a decine, di notte e di giorno, di nascosto dai loro magnaccia, le ho seguite da Garbagnate Milanese fino in Sicilia. Mi hanno raccontato sprazzi delle loro vite violate, strozzate, devastate. A "Stella" i suoi padroni avevano inciso sullo stomaco una parola: puttana. Era una bella ragazza con un difetto: rapita in Albania e trasportata in Italia, si rifiutava di andare sul marciapiede. Dopo un mese di stupri collettivi ad opera di magnaccia albanesi e soci italiani, le toccò piegarsi. Conobbe i marciapiedi del Piemonte, del Lazio, della Liguria, e chissà quanti altri. E' solo allora - tre anni più tardi - che le incisero la sua professione sulla pancia: così, per gioco o per sfizio.
Ai tempi era una bella ragazza, sì. Oggi è solo un rifiuto della società, non si innamorerà mai più, non diventerà mai madre e nonna. Quel puttana sulla pancia le ha cancellato ogni barlume di speranza e di fiducia nell'uomo, il massacro dei clienti e dei protettori le ha distrutto l'utero.
Sulle "belle ragazze" scrissi un romanzo, pubblicato in Italia con il titolo Sole bruciato. Anni più tardi girai un documentario per la tivù svizzera: andai in cerca di un'altra bella ragazza, si chiamava Brunilda, suo padre mi aveva pregato in lacrime di indagare su di lei. Era un padre come tanti altri padri albanesi ai quali erano scomparse le figlie, rapite, mutilate, appese a testa in giù in macellerie dismesse se osavano ribellarsi. Era un padre come lei, Presidente, solo meno fortunato. E ancora oggi il padre di Brunilda non accetta che sua figlia sia morta per sempre,
affogata in mare o giustiziata in qualche angolo di periferia. Lui continua a sperare, sogna il miracolo. E' una storia lunga, Presidente... Ma se sapessi di poter contare sulla sua attenzione, le invierei una copia del mio libro, o le spedirei il documentario, o farei volentieri due chiacchiere con lei. Ma l'avviso, signor Presidente: alle battute rispondo, non le ingoio.
In nome di ogni Stella, Bianca, Brunilda e delle loro famiglie queste poche righe gliele dovevo. In questi vent'anni di difficile transizione l'Albania s'è inflitta molte sofferenze e molte ferite con le sue stesse mani, ma nel popolo albanese cresce anche la voglia di poter finalmente camminare a spalle dritte e testa alta. L'Albania non ha più pazienza né comprensione per le umiliazioni gratuite. Credo che se lei la smettesse di considerare i drammi umani come materiale per battutacce da bar a tarda ora, non avrebbe che da guadagnarci.
Questa "battuta" mi sembra sia passata sottotono in questi giorni in cui infuria la polemica Bertolaso , ma si lega profondamente al pensiero e alle azioni di uomini come Berlusconi e company, pensieri e azioni in cui il rispetto per le donne é messo sotto i piedi ogni giorno, azioni che non sono meno criminali di quelli che sfruttano le ragazze albanesi, sono solo camuffate sotto gesti galanti o regali costosi mi vergogno profondamente e chiedo scusa anch'io a tutte le donne albanesi

Merid Elvira Dones

"PS.: Tutte le persone che ricevono la presente comunicazione spero sentano l'obbligo civile e morale di trasmetterla ad altre persone.

grazie Elvira



Riuscireste a farla?

Questa è la foto di un bagno pubblico di Huston (SUA):

bagno1
Avete visto com' è per fuori.
Ma adesso ....date un occhiata per dentro…



bagno2


E' fatto interamente di vetro con visibilità da un unica parte!

Nessuno ti può vedere da fuori, ma quando ci sei dentro ti sembra di essere dentro una scatola di vetro trasparente!

Credi che in queste condizioni potresti farlo…?

POTRESTI FARLO…?!


--------------------------
------------------------------------

UN ALTRO CASO

UN BAGNO CON IL PAVIMENTO DIPINTO!!!

Ti trovi al 10 piano di un palazzo …

IMMAGINATI CHE SEI STATO INVITATO AD UNA FESTA …

E CHE AD UN CERTO MOMENTO DEVI ANDARE IN BAGNO …

Apri la porta del bagno e …

RICORDATI CHE IL PAVIMENTO E' DIPINTO!


bagno3


Ti lasceresti ingannare dalle apparenze??? Potresti entrare DENTRO questo bagno???

---------------------------------------------------------------

E....IN FINALE!!

QUESTO E' UN MURALES REALIZZATO SUL SOFFITTO DI UNA STANZA FUMATORI.



fumo


ce la fai ad accendere la sigaretta?


http://www.facebook.com/note.php?note_id=388295511098&id=1665601088

domenica 2 maggio 2010

er trota

Bello, simpatico e soprattutto intelligente, grande speranza del futuro del nord . 
trotaLa sua storia
Figlio di un senatore del parlamento italiano (parlamentare......  si fa per dire), iscrittosi al liceo scientifico di Tradate, per tre volte viene bocciato all'esame di maturità, nonostante che un ispettore sia venuto appositamente da Roma per far ripetere l’esame e verificare che gli esaminatori non fossero come sempre i soliti comunisti di parte: bocciato anche in questa circostanza.
Al quarto tentativo supera molto brillantemente l'esame di stato con un eccellente 69/100: è un genio, merita un posto importante nella società. Con i dovuti requisiti entra subito a far parte dell'organico dell'Osservatorio sulle Fiere Lombarde, per vigilare sulla "torta Expo". Lo stipendio non è confacente alle sue pregevoli doti, ma per amore di questo paese, si accontenta di soli 12.000 € al mese per combattere la corruzione ed il nepotismo.
 
Alle elezioni regionali del 2010, a soli 21 anni, viene eletto consigliere regionale. Possiamo affermare con grande soddisfazione che in questo paese chi si dedica allo studio e fatica riesce sempre a raggiungere obbiettivi di prestigio. 
Per dare speranza a chi soffre e tribola a causa della crisi economica, fate girare queste informazioni.