domenica 31 gennaio 2010

Allora non è una persecuzione da parte dei Comunisti…

La verità su B. raccontata nientemeno che da Carlo Taormina


«Conosco bene il modo con cui Berlusconi chiede ai suoi legali di fare le leggi ad personam, perché fino a pochi anni fa lo chiedeva a me.


E, contrariamente a quello che sostiene in pubblico, con i suoi avvocati non ha alcun problema a dire che sono leggi per lui. Per questo oggi lo affermo con piena cognizione di causa: quelle che stanno facendo sono norme ad personam».


Carlo Taormina, 70 anni, è stato uno dei legali di punta del Cavaliere fino al 2008, quando ha mollato il premier e il suo giro – uscendo anche dal Parlamento – a seguito di quella che lui ora chiama «una crisi morale». Ormai libero da vincoli politici, in questa intervista a Piovonorane dice quello che pensa e che sa su Berlusconi e le sue leggi.


Avvocato, qual è il suo parere sulle due norme che il premier sta facendo passare in questi giorni, il processo breve e il legittimo impedimento?


«La correggo: le norme che gli servono per completare il suo disegno sono tre. Lei ha dimenticato il Lodo Alfano Bis, da approvare come legge costituzionale, che è fondamentale».


Mi spieghi meglio.


«Iniziamo dal processo breve: si tratta solo di un ballon d’essai, di una minaccia che Berlusconi usa per ottenere il legittimo impedimento. Il processo breve è stato approvato al Senato ma scommetterei che alla Camera non lo calendarizzeranno neanche, insomma finirà in un cassetto».


E perché?


«Perché il processo breve gli serve solo per alzare il prezzo della trattativa. A un certo punto rinuncerà al processo breve per avere in cambio il legittimo impedimento, cioè la possibilità di non presentarsi alle udienze dei suoi processi e di ottenere continui rinvii. Guardi, la trattativa è già in corso e l’Udc, ad esempio, ha detto che se lui rinuncia al processo breve, vota a favore del legittimo impedimentoı».


E poi che succede? Che c’entra il Lodo Alfano bis?


«Vede, la legge sul legittimo impedimento è palesemente incostituzionale, e quindi la Consulta la boccerà. Però intanto resterà in vigore per almeno un anno e mezzo: appunto fino alla bocciatura della Corte Costituzionale. E Berlusconi nel frattempo farà passare il Lodo Alfano bis, come legge costituzionale, quindi intoccabile dalla Consulta».


Mi faccia capire: Berlusconi sta facendo una legge – il legittimo impedimento -che già sa essere incostituzionale?


«Esatto. Non può essere costituzionale una legge in cui il presupposto dell’impedimento è una carica, in questo caso quella di presidente del consiglio. Non esiste proprio. L’impedimento per cui si può rinviare un’udienza è un impegno di quel giorno o di quei giorni, non una carica. Ad esempio, quando io avevo incarichi di governo, molte udienze a cui dovevo partecipare si facevano di sabato, che problema c’è? E si possono tenere udienze anche di domenica. Chiunque, quale che sia la sua carica, ha almeno un pomeriggio libero a settimana. Invece di andare a vedere il Milan, Berlusconi potrebbe andare alle sue udienze. E poi, seguendo la logica di questa legge, la pratica di ottenere rinvii potrebbe estendersi quasi all’infinito. Perché mai un sindaco, ad esempio, dovrebbe accettare di essere processato? Forse che per la sua città i suoi impegni istituzionali sono meno importanti? E così via. Insomma questa legge non sta in piedi, è destinata a una bocciatura alla Consulta. E Berlusconi lo sa, ma intanto la fa passare e la usa per un po’ di tempo, fino a che appunto non passa il Lodo Alfano bis, con cui si sistema definitivamente».


Come fa a esserne così certo?


«Ho lavorato per anni per Berlusconi, conosco le sue strategie. Quando ero il suo consulente legale e mi chiedeva di scrivergli delle leggi che lo proteggessero dai magistrati, non faceva certo mistero del loro scopo ad personam. E io gliele scrivevo anche meglio di quanto facciano adesso Ghedini e Pecorella».


Tipo?


«Quella sulla legittima suspicione, mi pare fossimo nel 2002. Gli serviva per spostare i suoi processi da Milano a Roma. Lui ce la chiese apertamente e noi, fedeli esecutori della volontà del principe, ci siamo messi a scriverla. E abbiamo anche fatto un bel lavoretto, devo dire: sembrava tutto a posto. Poi una sera di fine ottobre, verso le 11, arrivò una telefonata di Ciampi».


Che all’epoca era Presidente della Repubblica.


«Esatto. E Ciampi chiese una modifica».


Quindi?


«Quindi io dissi a Berlusconi che con quella modifica non sarebbe servita più a niente. Lui ci pensò un po’ e poi rispose: “Intanto facciamola così, poi si vede”. Avevo ragione io: infatti la legge passò con quelle modifiche e non gli servì a niente».


Pentito?


«Guardi, la mia esperienza al Parlamento e al governo è stata interessantissima, direi quasi dal punto di vista scientifico. Ma molte cose che ho fatto in quel periodo non le rifarei più. Non ho imbarazzo a dire che ho vissuto una crisi morale, culminata quando ho visto come si stava strutturando l’entourage più ristretto del Cavaliere.


A chi si riferisce?


«A Cicchitto, a Bondi, a Denis Verdini, ma anche a Ghedini e Pecorella. Personaggi che hanno preso il sopravvento e che condizionano pesantemente il premier. E l’hanno portato a marginalizzare – a far fuori politicamente – persone come Martino, Pisanu e Pera. E adesso stanno lavorando su Schifani».


Prego?


«Sì, il prossimo che faranno fuori è Schifani. Al termine della legislatura farà la fine di Pera e Pisanu».


Ma mancano ancora tre anni e mezzo alla fine della legislatura…


«Non credo proprio. Penso che appena sistemate le sue questioni personali, diciamo nel 2011, Berlusconi andrà alle elezioni anticipate».


E perché?


«Perché gli conviene farlo finché l’opposizione è così debole, se non inesistente. Così vince un’altra volta e può aspettare serenamente che scada il mandato di Napolitano, fra tre anni, e prendere il suo posto».


Aiuto: mi sta dicendo che avremo Berlusconi fino al 2020?


«E’ quello a cui punta. E in assenza di un’opposizione forte può arrivarci tranquillamente. L’unica variabile che può intralciare questo disegno, più che il Pd, mi pare che sia il centro, cioè il lavorio tra Casini e Rutelli. Ma se questo lavorio funzionerà o no, lo vedremo solo dopo le regionali».


Di : Alessandro Gilioli, 29/01/2010



http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2010/01/29/la-verita-su-b-raccontata-dal-suo-ex-avvocato/
Confermato sul sito dell'attuale movimento dello stesso Taormina: http://www.legaitalia.net/


 

mercoledì 27 gennaio 2010

olocausto






http://peppetringali.myblog.it/media/02/02/467300822.jpg


Sembra impossibile!!!


Il Generale Dwight D. Eisenhower aveva ragione


nell’ordinare che fossero fatti


molti filmati e molte foto.




OLOCAUSTO


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Esattamente, come è stato previsto circa 60 anni fa…


E’ una questione di Storia ricordare che,


quando il Supremo Comandante delle Forze alleate


(Stati Uniti, Inghilterra, Francia, etc.),


Generale Dwight D. Eisenhower,


incontrò le vittime dei campi di concentramento,


ha ordinato che fosse fatto il maggior numero di foto possibili,


e fece in modo che i tedeschi delle città vicine


fossero accompagnati fino a quei campi


e persino seppellissero i morti.




https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQCQ869ut12a-XkNv3NhCaJIaX6R5Q_ahYNIYeyHyTKSfI0j9vn2ink-WYnqP2qRteT6hsRGSFVBa7J_eHfZecADxpAivNnmQesObgqpMeJ_Ozjp5nZkPBRS66px6U0y72g5Turag_jZX2/s400/bergen-belsen_2corpses.GIF




E il motivo, lui l’ha spiegato così:


'Che si tenga il massimo della documentazione


– che si facciano filmati – che si registrino i testimoni –


perché, in qualche momento durante la storia,


qualche idiota potrebbe


sostenere


che tutto questo non è mai successo'.


'Tutto ciò che è necessario per il trionfo del male,


è che gli uomini di bene non facciano nulla'.


(Edmund Burke)


http://3.bp.blogspot.com/_SAW_b1IHlFE/SX8tudIMhtI/AAAAAAAAEV4/1YXZezhNd-Y/s320/image005.jpg


Ricordiamo:


Recentemente, il Regno Unito ha rimosso l’Olocausto


dai piani di studio scolastici


poichè “offendeva” la popolazione musulmana,


che afferma che l’Olocausto non è mai esistito...


Questo è un presagio spaventoso sulla paura


che si sta diffondendo nel mondo,


e che così facilmente ogni Paese


sta permettendo di far emergere.


http://raivaticano.blog.rai.it/files/2009/12/olocausto-1.jpg


Sono trascorsi più di 60 anni


dal termine della Seconda Guerra Mondiale.


6 milioni di ebrei,


20 milioni di russi,


10 milioni di cristiani,


e 1900 preti cattolici


sono stati assassinati, massacrati, violentati,


bruciati, morti di fame e umiliati,


nel mentre la Germania e la Russia


volgevano lo sguardo in altre direzioni.


Ora, più che mai, a fronte di qualcuno che sostiene


“L’Olocausto è un mito”,


è fondamentale fare in modo che


il mondo non dimentichi mai.


http://storage.msn.com/x1pxOYwqu4SjF6HXO_8yE4Or9WLBnaHZOc5TqH48v-1jywjlszXu4cOPKzRioQOkX2ypxANo7pnj1w1YhgbXp42uH6G3yeNWf22s8U9SFPQJ7erObo7W0ZnPvD3KYzzjIGQh_u3wczWdyBnhac9Ogj6JA



domenica 10 gennaio 2010

Qualche idea chiara per l’opposizione

Due notizie sui giornali degli ultimi giorni.


1) La rivolta degli schiavi a Rosarno. Pagati un tozzo di pane, molti clandestini e al nero, vivevano in baracche e qualche emulo del Ku-Klux-Klan (secondo altri, qualche membro di clan più nostrani...) ha cominciato a sparare loro contro. Si sono rivoltati e ci siamo accorti che esistevano. La risposta del Governo è mandarli via (leggi altrove) e spianare le baracche.


Potrà essere l'occasione per il PD di mettere insieme la sua anima "socialista" e quella "cattolica" (sentivo fare un ragionamento simile da Ezio Mauro stasera da Fazio) per dire qualcosa di radicalmente diverso sul problema immigrazione rispetto a quanto da quasi tutte le parti si sente dire oggi in Italia? Tipo che esistono diritti universali che vanno oltre la cittadinanza nazionale e che bisogna pensare a come integrare i "clandestini" che non facciano i badanti (quello è già stato fatto, ci faceva troppo comodo...), visto che è impossibile rimandarli a casa?


2) Tutti a osannare Berlusconi perché ha ripreso le idee della Legge delega 80/2003 (attuata solo in parte), che proponeva di ridurre a due soltanto le aliquote IRPEF: 23% per i redditi fino a 100,000 € annui (99% della popolazione) e 33% per i richi-ricchi. Vi ricordo che attualmente le aliquote IRPEF vanno dal 23% al 43%. Messa così praticamente un regalo a (quasi) tutti (esclusi solo i poveri, che restano al palo), enorme per i ricchi. Ottimo come promesa elettorale, temo pessimo per il bilancio dello Stato, sostanzialmente ingiusto perché elimina di fatto la progresività delle imposte sul reddito, trattando allo stesso modo gran parte della popolazione.


Bersani si è detto contrario, Di Pietro addirittura favorevole (leggi qui). Potrà un'opposizione seria dire che è una proposta che riesce ad essere insieme demagogica e ingiusta, nel senso che distribuisce regalini al ceto medio-basso e regaloni ai ricchi, togliendo allo Stato, cioè ai servizi per tutti?


Riuscirà l'opposizione a dire qualcosa di forte, e che sulla carta non dovrebbe vederla divisa, o avrà troppa paura di perdere i voti degli Italiani impauriti dai negri violenti e in attesa spasmodica di qualche briciola dal potere?

martedì 5 gennaio 2010

obama bin laden

per chi non crede che obama, dopo il nobel per la pace, bombardi lo yemen...
...si meraviglierà nello scoprire che obama soffre di
schizzofrenia
masochistica e
autolesionistica


Obama-Bin-Laden

sabato 2 gennaio 2010

Lettera ad una figlia di emigrante

Cara Maria,
ti scrivo sull'eventualità di trasferirti in Italia...

Non lasciarti fregare dal clima.

Ha ragione Metternich, siamo un'espressione geografica, una penisola che si getta in mezzo al mare e semmai una nazione abusiva che non si merita niente.
Un colpo di culo di mille disperati che 150 anni fa ci ha trasformati in una barzelletta agli occhi di tutto il mondo.

Non farti fregare da due spaghetti e un trancio di pizza.

Ha ragione tuo padre, solo chi è stato all'estero può sapere che differenza c'è tra una nazione vera ed uno scherzo della politica e chi ti consiglia ti tornare nel luogo natio dei tuoi cari vuol dire che non sa proprio cosa ti sta consigliando.

Siamo un popolo che si è lasciato ottenebrare dalla tecnologia di bassa lega, prima la tv (in mano a degli oligarchi di basso profilo e con delle intenzioni pessime), oppure più di recente l'attenzione ai cellulari: c'è gente che ne ha ben tre (per fare cosa? neanche che gli italiani fossero maghi nella bilocazione - o tricolocazione!).

Siamo un popolo di furbi che con la coscienza illibata vota altrettanti politici furbi pensando di essere nel pieno delle proprie facoltà mentali e cognitive e forse neanche tanto inconsciamente spera di ricevere un ritorno di qualche genere, un aiuto, una raccomandazione, un'agevolazione, se non un'elusione od un'evasione di tasse o di altri obblighi.

Noi? Noi non abbiamo coraggio, siamo codardi, forse frenati dal timore di perdere le amicizie, i nostri cari, i contatti fin qui instaurati, o forse anche dal timore dell'ignoto (che poi è una scusa, non è neanche tanto ignoto il fatto che all'estero staremmo meglio).

Eravamo un paese con un'istruzione ottima che dava una cultura generale ben superiore alla media mondiale ed ora invece stiamo scendendo sempre di più.

Eravamo un paese in cui i giovani non avevano il mito della sbronza, semmai la cultura del vino, dell'assaggio e del gusto e invece negli ultimi 10 anni siamo riusciti ad importare anche questa piaga sociale. Quando vedo passare o sento parlare ragazzi delle superiori o dell'università e sento che programmano la serata con così tanto alcool da mandare a fuoco l'intera città, un'enorme tristezza mi pervade per loro e per il loro ed il nostro futuro.

Quindi concludo con un'esortazione: se vuoi aumentare le possibilità di un futuro roseo e pieno di speranza, scegli un paese qualsiasi diverso dall'Italia dove lavorare e vivere: se proprio vuoi, passa di qui per un saluto o una vacanza, sarai sempre ben accetta, perché tra le poche cose buone di questo paese c'è che ti può capitare (non sempre) di incontrare gente aperta ed accogliente che si può fare in quattro per aiutarti perché magari ne ha già passate di cotte e di crude.

Poi, se non vuoi accettare il consiglio, fai come credi, ma sappi che è disinteressato e con cognizione di causa.

Sinceramente, Riccardo.