domenica 27 aprile 2008

Silenzio sui referendum

Condivido volentieri con voi la mail che ho mandato poco fa alla redazione de "L'Unità"


Caro Direttore,


malgrado il vostro sito Internet riporti molte e-mail critiche nei vostri confronti in relazione all’iniziativa referendaria di Grillo, nulla traspare sull’argomento nell’edizione stampata dell’”Unità” di oggi (eccetto il commento di Marco Travaglio). E questo silenzio fa pensare. Fa pensare a chi, come me, da sinistra non ama Grillo, ma crede che l’iniziativa dei referendum sull’informazione abbia un senso. Fa pensare che i finanziamenti di Stato fanno troppo comodo anche a voi per poter discutere apertamente del merito della questione. Fa pensare che un giornale come l’Unità ha senso se è un laboratorio delle idee, non la voce del “politically correct” di sinistra. Fa pensare che quel 93% di giovani, che, secondo il sondaggio SWG da voi pubblicato, non partecipa attivamente alla politica (me compreso), ha i suoi motivi, se questo atteggiamento è l’espressione della sua parte “migliore”. Non ci tocca che tenerci Grillo (e Berlusconi, purtroppo), in attesa di tempi migliori…

sabato 26 aprile 2008

Inferno e Legge di Boyle

Per proseguire con le tematiche teologico-metafisiche...



...ecco il testo di una domanda “bonus” di chimica posta all’università di Nanterre. La risposta di uno studente è stata così strana che il Professore l’ha condivisa con i suoi colleghi, via Internet, ed è per questo che voi avete il piacere di leggerla…


 


Domanda bonus: “L’Inferno è esotermico o endotermico?”


(esotermico: emette calore – endotermico: assorbe calore)


 


La maggior parte degli studenti hanno risposto utilizzando la legge di Boyle (quando un gas si dilata la sua temperatura diminuisce e viceversa) o le sue varianti.


Al contrario uno studente ha risposto come segue:


 


Prima di tutto dobbiamo conoscere come varia la massa dell’inferno col passare del tempo. Dobbiamo cioè sapere a quale ritmo le anime entrano e escono dall’inferno. Penso che possiamo assumere senza alcun rischio che le anime una volta entrate non ne usciranno più.


Dunque per il calcolo del numero delle anime nell’inferno dobbiamo guardare il funzionamento delle differenti religioni che esistono nel mondo oggi. La maggior parte delle religioni afferma che se non siete membri della loro religione andrete all’inferno. Dato che esiste più di una religione che esprime questa regola e dato che le persone non appartengono a più religioni contemporaneamente, possiamo dedurre che tutte le anime andranno all’inferno.


Ora guardiamo la velocità con la quale cambia il volume dell’inferno perché la legge di Boyle specifica che “per mantenere costante la pressione e la temperatura all’inferno, questo si deve dilatare in modo proporzionale all’entrata delle anime”.


È possibili quindi fare due ipotesi:


a)     Se l’inferno si dilata a una velocità minore rispetto all’entrata delle anime allora la temperatura e la pressione aumenteranno indefinitamente fino all’esplosione dell’inferno stesso.


b)    Se l’inferno si dilata a una velocità superiore rispetto alla velocità con la quale le anime entrano, allora la temperatura diminuirà fino al totale congelamento.


Quale scegliere?


Se accettiamo il postulato della mia compagna di corso Jessica durante il primo anno di studi “Farà freddo all’inferno prima che io faccia sesso con te!” e tenendo conto del fatto che ho fatto sesso con lei la notte scorsa, allora la seconda ipotesi deve essere vera. Così io sono sicuro che l’inferno è esotermico ed è già gelido. Il corollario di questa teoria è che siccome l’inferno è già gelato, ne consegue che non accetta più anime e quindi cessa di esistere… lasciando così solo il paradiso e provando l’esistenza di un Essere Divino che spiega perché, la notte scorsa, Jessica non la smetteva di gridare “Ohhh… mio Dio!”


 


(Questo studente è il solo ad aver ricevuto un voto di 20/20)

Referendum sull'informazione

Nel caso che non lo sappiate (probabile, perché nel merito dello proposte si è detto poco), pare che fino a domani sera (27 aprile) in Piazza Repubblica a Firenze si possa firmare per i referendum promossi da Grillo.


http://www2.beppegrillo.it/v2day/banchetto.php?id=138


Personalmente Grillo mi sta abbastanza sulle palle, ma lo scopo dei referendum mi pare molto condivisibile:


1) abolizione del finanziamento pubblico ai giornali (da Repubblica a il Campanile)


2) abolizione dell'Ordine dei giornalisti 


3) abolizione della Legge Gasparri


Purtroppo c'è un dubbio "formale" sulla validità di raccolta delle firme, che però pare superabile.


http://beppegrillo.meetup.com/10/messages/boards/thread/4443860


E comunque firmare non costa nulla...

Questioni di vita e di morte

Riflettevo,  a zig zag, sul concetto di vita e morte che ci viene miscelato nei giornali e negli ineffabili talk show televisivi,  saltellando tra un embrione congelato, ad un respiratore artificiale, passando per la faccia al silicone di Padre Pio o all'ultima escuzione capitale in Texas.


Che la vita sia un valore da difendere, promuovere, rispettare, credo sia, all'unanimità, un fondamento riconosciuto da tutti i cittadini di una democrazia liberale; nessuno può dirsi "contro la vita", e chi oggi difende la 194, o il testamento biologico, o la ricerca sulle staminali, di certo non lo fa perchè odia la vita.


Al di là delle considerazioni complesse che questi temi suscitano, non capisco, da credente, le posizioni della Chiesa riguardo a ciò e, come se pensassi a voce alta, senza sapere dove vado a parare mi sembra che:


1) "Io sono la Via la Verità, la Vita". Lo dice Gesù, uomo, Dio, per i credenti entrambe le cose, di cui la Chiesa celebra la morte e la resurrezione. Quindi la vita, almeno quella terrena, quella del corpo,non è un assoluto, la si può perdere (ce lo insegna Lui), visto che il suo significato, il valore di una persona, non sta nelle sue cellule, vive o morte che siano. il Problema non è di chi muore, ma di chi resta....


2) "Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà, alla sicurezza della sua persona" (Dichiarazione universale del diritti umani). Per un credente "diritto" si traduce in "dono di Dio" (pertanto inviolabile dagli uomini), la dignità dell'uomo sta nella libertà di disporre di tale dono, di dotarlo di senso,  nel bene e nel male. Quando la vita delle cellule umane è incosciente (e quindi priva del libero arbitrio), sia essa embrione o coprop agonizzante è tutta in braccio a Dio, sottratta alla mercé di se stessa e altrui. Quindi perché ergersi a paladini del diritto astratto dell'embrione (a cui niente può accader di male che Dio non voglia), invece che tentare un dialogo con uomini e donne che si trovano davanti all'esigenza di scelte dolorose e stare con loro ( non per forza avvallandone i comportamenti).


3) Capisco che il problema etico e giuridico nasca quando si tratta di definire i limiti delle libertà individuali, nel momento in cui le mie scelte abbiano una ricaduta più o meno pesante sulla vita altrui (l'embrione in provetta, il medico di Welby che esegue l'eutanasia, il ginecologo che pratica l'aborto terapeutico ecc.). e qui entra in gioco la politica, e l'arte dolorsa del compromesso , in cui l'idea si misura con la realtà (ricordiamocelo, la vita terrena non è un assoluto, si può perderla se si crede che, comunque avvenga, Dio la raccoglie nel suo abbraccio misericordioso). La vita in sé non ci appartiene, (neppure quando si ergono nbandiere per difenderla) le intenzioni, le riflessioni, le paure, su di essa si, quindi perchè non fasciare quelle ferite, piuttosto che etichettare madree malati acome assassini impietosi (di chi? di cosa?perché?)  L'azione o l'intenzione danno senso all'agire umano?


4) Detto questo, come fa la Chiesa, testimone che la vita risorge attraverso la morte ad avvallare l'adorazione trash di un corpo morto, ricostruito al sicilone (cellule, ancora, sacralizzate, miracolose, corpo assolutizzato....) senza sentire l'incongruenza? A Pasqua stazioniamo in preghiera davanti ad un sepolcro vuoto ( VUOTO! ma ci crediamo davvero?) e Gesù, parlando alla donna da lui amata, che tenta di abbracciarlo riconoscendolo vivo,   risponde, mi immagino io con la dolcezza di un uomo innamorato noli me tangere, non mi trattenere, vi a da quel sepolcro, la vita è oltre.


Quindi....non so.... a voi la parola io...continuo a pensarci sopra.


Cia cioa

giovedì 24 aprile 2008

Testamento biologico

Vi segnalo che nella cattolicissima Spagna è stata approvata, a quanto pare con il favore della Chiesa locale, la legge sul testamento biologico, che da noi giace in Parlamento da anni (e non per dimenticanza). Ciascuno cioè potrà dichiarare in anticipo i trattamenti sanitari che non vuole ricevere, ove non fosse più in grado di dare il consenso (per esempio in uno stato di coma).

Da noi siamo pronti alla celebrazione di massa (internet compreso) della salma riesumata di Padre Pio.

Mi pare che i nostri difensori della vita a tutti i costi siano un po' necrofili... E forse anche il diverso risultato delle elezioni tra i due Paesi non è proprio casuale...

E.

mercoledì 23 aprile 2008

NON SONO STATO IO

Aderisco volentieri a questa piccola iniziativa:





xò ricordo una cosa:

quando tre di voi diranno di non essere stati, ricordatevi che uno di loro MENTE!

lunedì 21 aprile 2008

Come ci vedono dall'estero

quando ridono paragonandoci all'america del sud... mi commuovo.

Re: Re: clandestini

Rispondo a tutti sul tema riportando una mia esperienza personale, proprio di venerdì scorso.

A lavoro in ufficio, entrano in contemporanea dalle due porte della mia stanza una signora italiana sui 50-55 anni ed un ragazzo di una 30ina d'anni, probabilmente magrebino.
Io domando, con il sorriso fra le labbra:

- siete entrati insieme, chi pensa di fare più velocemente lo faccio per primo!

La signora subito occupa la sedia e grida (urla) al ragazzo, neanche fosse un cane:

- TE VAI FUORI, VAI!!!

Io rimango 2 secondi 2 sorpreso.. poi, mentre il ragazzo comincia ad uscire ringraziando ironicamente ("grazie signora, grazie per la gentilezza...") la riprendo subito dicendo:

- Signora, ma non si vergogna?! Le sembra questo il modo!? Si vergogni, Si vergogni!

e rivolto al ragazzo già fuori dalla porta:

- E lei mi scusi ...

Poi l'ho servita, ma con un grugno che non ho mai avuto neanche con il cliente/utente più arrogante.

Ora continuo a pensare alla situazione e mi pento di non averla abbastanza redarguita e datole una lezione ancora più severa... ma che potevo fare? sono in un ufficio pubblico, forse ho fatto bene, potevo anche mettermi nei guai a non servirla... o forse no.

Vita vissuta, rimpianti e rimorsi
e non necessariamente eran destrorsi!

Un saluto
Riccardo

Re: clandestini

Sicuramente vi è arrivata voce dei manifesti sui pellerossa messi in giro dalla Lega (ne girava copia anche a scuola mia e qualche classe di illuminati l'ha esposta sulla bacheca degli avvisi.



Mi sembra un grande esempio di come si possa distorcere la verità ai fini di un efficace messaggio promozionale che, sembra, sia andato per la maggiore, tanto da costringere le editorie leghiste a ristamparne copie in abbondanza, che andavano a ruba soprattutto in Lombardia. Due pensieri:

1)Gli occidentali colonizzatori del Nuovo Mondo responsabili, di quello che gli storici definiscono ormai un un vero e propio genocidio, sterminarono in meno di un secolo dall'inizio della conquista, circa il 90% della popolazione nativa, avvalendosi di ogni mezzo, dalla superiorità tecnologica, allo stupro etnico, ai lavori forzati in regime di schiavitù, alla negazione di ogni valore culturale delle popolazioni "ospiti", http://it.wikipedia.org/wiki/Nativi_americani

2)L'Europa raggiunse e conquistò il Nuovo Mondo, credendolo una terra vergine dove esportare il meglio di sé e ritenendosi incaricata da Dio di una missione civilizzatrice nei confronti di popoli inferiori (il "fardello dell'uomo bianco");gli immigrati di oggi vengono da noi fuggendo da guerra e povertà affascinati dalle immagini di benessere provenenti dal nostro Vecchio mondo via cavo,al quale sentono di avere diritto e del quale, forse, si sentono usurpati Non so se rischiamo l'estinzione, ma, sicuramente è un pò "buffo" alzare lamenti apocalittici di fronte a quella che, a me, appare sempre di più come una non più rimandabile resa dei conti: un terzo del mondo ha spadroneggiato per secoli in nome della pretesa superiorità dei propri valori (quelli, proprio quelli: uguaglianza, diritti, democrazia,....); oggi gli schaivi di ieri bussano alla porta per chiedere...lavoro, riscatto,occasioni, vendetta....? Come "difenderci"?
Seppellite il mio cuore a Wounded Knee ....


Sandra

domenica 20 aprile 2008

clandestini

Qualche riflessione "di giornata" sul tema dell'intolleranza, che è stato evidenziato da molti al domani delle elezioni.
Negli ultimi due giorni i giornali hanno raccontato con enfasi 2 stupri, avvenuti a Milano e a Roma, da parte di 2 stranieri. Nel caso di Milano si sa che è un "clandestino", nel caso di Roma un romeno (quindi, per definizione un comunitario). Questo accavallarsi di notizie darebbe il senso di un peicoloso incremento del fenomeno. Tuttavia dati dell'ISTAT del 2006 parlano di 74000 stupri all'anno (circa 200 al giorno), di cui il 69% perpetrati da partner o ex.

http://www.vivicentro.org/istat-74-mila-stupri-nel-2006-vt2892.html

Mi pare pertanto legittimo il sospetto che, "in onore" dei vincitori delle elezioni, l'informazione sta "inventando" un'emergenza per sottolineare l'equazione clandestino=potenziale stupratore. Contemporaneamente lo stesso Comune di Milano, rinunciando ad una decisione precedente, sembra si sia deciso ad ammettere agli asili anche i figli di extracomunitari clandestini, recependo una recente sentenza.

http://www.corriere.it/vivimilano/cronache/articoli/2008/04_Aprile/18/asili_clandestini.shtml

Quindi lo stesso clandestino, che per strada è ricercato e, secondo l'attuale legge Bossi-Fini, dovrebbe essere espulso dal suolo nazionale, la mattina accompagnerà all'asilo suo figlio per poi recarsi serenamente a lavorare al nero dal suo padroncino brianzolo.

Direi che siamo uno strano Paese. Abbiamo milioni di stranieri senza permesso di soggiorno che stanno sulle nostre strade, e che, anche volendo, NON POSSONO regolarizzarsi se non tornando al loro Paese, ed una legge che ne impone il reimpatrio senza che sia ovviamente possibile applicarla. Nel frattempo, un buon numero di questi delinque, gli altri lavorano in nero.

Forse dovremmo smettere di ragionare in termini di "clandestino" e "regolare" e imparare a distinguere chi delinque (da punire e rimpatriare davvero) e chi no. Ma ai secondi dovremmo in qualche modo consentire di mettersi in regola, lavorare, pagare le tasse come gli Italiani. Quanti elettori italiani, anche di sinistra, magari "dipietristi", sono pronti a superare la surreale categoria del "clandestino" da punire perché "non ha il biglietto"? Finché la mentalità diffusa resta questa, la Destra vincerà e la Lega con essa. Per questo credo che la crescita di tutti noi debba essere prima culturale che politica (e ben venga il blog di Riccardo!). Informiamoci, riflettiamo, controlliamoli. E cerchiamo di non farci prendere troppo per il culo.

Scusate se vi ho fatto perder tempo
Enrico

venerdì 18 aprile 2008

Ieri sera ho visto ANNO ZERO e posso farne un sunto:


1)Berlusconi ha "gli scheletri che gli escono da tutte le parti" ma resta nella fantasia degli italiani come IL SALVATORE DELLA PATRIA,nonostante ne sia la rovina.


2)Veltroni ha sbagliato o a si è fatto suggerire male, ha fatto scelte a dir poco stravaganti e ha decretato la vincita del nano accompagnata dalla sparizione della sinistra e dei verdi.


3)La gente ha votato con legge elettorale FUFFA e adesso si trova al governo l'anticristo e i suoi oltre 100 condannati al seguito.


4)tutti i temi piu' importanti che andrebbero affrontati IMMEDIATAMENTE da una persona ONESTA e che vuole fare il bene dell'Italia NON SARANNO NEMMENO MENZIONATI, con buona pace dei minchioni che lo hanno votato.


5)L'informazione FASULLA data dall'uomo d'asfalto e' un dato di fatto ma LUI RESTA AL GOVERNO E NON VA IN CARCERE come ci si aspetterebbe da un qualsiasi paese LIBERO E DEMOCRATICO.


6)In questo paese di babbei si spera che almeno si guardi AI FATTI...quello che dice e' ARIA FRITTA,guardiamo ai FATTI...bastera' questo per delineare la condotta REALE che intende tenere questo COSO di nome TRUFFOLO.


7)Tiriamoci su le maniche perche' ci sara' da sbattersi parecchio se vogliamo resistere al nuovo attacco alla liberta',legalita',democrazia,giustizia,salute e via dicendo da parte del nano.


Intanto all'estero ci prendono per il culo a palla; ecco una barzelletta da un giornale Svedese (non di sinistra) : Due pecore; l’una dice all’altra: ma pensi davvero che possano votare di nuovo per Berlusconi? Si, del resto hanno difficoltà a disfarsi dei rifiuti.


Riccardo

giovedì 17 aprile 2008

Caro Marco,
non ho mail pronte ma idee chiare.

Ho votato nessuno non
per lasciarmi la possibilità di criticare chiunque e credo di essere
stato corretto a non manifestare subito il mio meno peggio. Credo di
aver motivato la mia scelta abbondanetmente e non voglio rimpippiarvi
nuovamente, ma rispondo simbolicamente sull'acqua dell'Arno, due temi
(acqua in quanto bene dell'umanità e Arno in quanto Firenze) a cui
tengo molto: nessuno ne propone il ritorno alla naturale purezza,
dunque nessuno mi rappresenta, dunque è bene che nessuno si avvalli del
mio consenso.

Per risolvere la questione ti rispondo, forse con un pò
di arroganza, che preferisco depurarla da solo, con le mie forze.
Fortunatamente la mia professione mi permette di battermi in prima
linea per certe scelte e le sto facendo, anche contro corrente. Poi nel
quotidiano, dall'autodepurazione delle mie fosse a Pelago (che non
portano la mia merda in Arno) a rifiutare acqua in bottiglie di
plastica ma chiedendo acqua di cannella, d'Arno.
Saranno solo piccole
cose, ma è quello che tutti abbiamo detto di voler fare (Matteo, la
Sandra, Cosimo...) per poter cambiare.

Sarà sempre più del niente che
quei meno peggio che tanto rispetti hanno promesso....

Un abbraccio ad
un altrettanto grande amico!

Pippo

P.S.
Grazie Ricca per il blog, sei stato
un grande. Scusa se non ho approfittato subito ma sono di corsa e
vorrei dedicargli un minuto in più per capire. La prossima parte da
lì...! (almeno si evita di riempire le caselle...)

mercoledì 16 aprile 2008

Caro Filippo,

 

visto che mi citi ti dirò che non mi sarei preoccupato affatto se tu avessi votato per Silvio, tanto che lo avrei preferito rispetto alla tua scelta del tirartene fuori.

Se aspetti qualcuno che non sia il meno peggio ma il "tutto meglio", secondo me continuerai a fare dietrologia politica per sempre.

La logica del meno peggio ha premiato eccome, ma quelli che la pensano diversamente da me (si chiama democrazia).

Bertinotti, che giustamente critichi, pretenderebbe che la gente si adattasse a lui, e infatti è rimasto al palo. Bossi e Di Pietro, che non sono di sinistra o di destra ma solo più vicini alla gente, hanno vinto. E allora?

 

Quello che ora dipingi come "razzismo al potere" (e che era il tuo meno peggio, forse perchè gli altri mangiano i bambini?), non sarà razzismo al potere ma federalismo fiscale, lotta alla delinquenza ecc., che erano temi che la mia amata sinistra ha sempre sottovalutato (vedi indulto, Bassolino...). Questo per dirti che io ora non mi strappo le vesti, ho espresso il mio voto che non aveva la pretesa di essere il "Vero al 100%" che cerchi te, ma appunto il  "meno peggio", per cui sono abbastanza tranquillo nell'accettare l' Altro.

 

Ho l'impressione che se avesse vinto la sinistra avevi un'altra mail in testa in cui dicevi che ora che la Sinistra aveva vinto, con la logica del meno peggio ci saremmo trovati con la caccia aperta all'imprenditore, o nella migliore dell'ipotesi all'evasore, con l'assistenzialismo ecc. ecc..

 

Concludo dicendo che il mio pensiero non è andato perso, ho contribuito ad eleggere qualcuno che spero alzi la voce nella sede opportuna quando verrà proposto un Condono o una legge iniqua.... il tuo pensiero chi lo rappresenta?? o forse preferisci essere nella posizione di poter sempre dire, come stai dicendo, "ve l'avevo detto io......"? Ma poi che fai? Lo compri da solo il depuratore per l'Arno?

 

Scusa la franchezza, sei uno dei miei più importanti amici

 

Marco
Che riballata....
Povera Italia.
Potrebbe bastare ma vi vengono altre 3
parole per chiudere il cerchio e dunque proviamo a
chiuderlo.

Nella
logica che quasi tutti avete condiviso del "MENO
PEGGIO" potrei essere
contento, il mio meno peggio era proprio il centro
destra, ma ho voluto
seguire i principi a discapito dell'interesse
personale. E' tutto a
verbale, io non ho dato il voto a Silvio, non si
preoccupi Marco, non
ha vinto per merito mio.
Però lasciatemi dire con un pò di amarezza che
questa logica del meno peggio non ha premiato
proprio nessuno, o meglio
non ha premiato proprio nessun valore.

Adesso abbiamo una Lega con un
largo consenso, un governo senza i moderatori
dell'UDC, e con tanto
spazio di manovra. W la governabilità, certo, è
sicuramente un fatto
positivo, ma veramente qui hanno perso i principi
perchè non li abbiamo
difesi.

Questa logica del meno peggio ha registrato
l'ennesima
sconfitta. Pensiamoci. L'acqua d'Arno diverrà
ancora più inquinata e il
razzismo prenderà più piede. Amen.

Ma non date di nuovo la colpa a
Berlusconi. Oggi di nuovo a giro facce sfavate e
risatine ilari, gente
terrorizzata e schifata. La solita zolfa, ora sarà
più facile dire NO,
protestare, e criticare. E questo forse è più
facile che credere in
qualcosa e perseguirlo.

La colpa è proprio di quella sinistra, centro
sinistra, veltroniana che ha perso oggi come due
anni fa. Lasciatemelo
dire, in due anni non hanno fatto niente contro il
loro "buon" nemico
Silvio: rete4 è lì, il conflitto d'interessi è
lì, la legge elettorale
è sempre quella. Mi ricordo che dopo le elezioni lo
scrissi in una
mail, non sarebbe cambiato nulla contro Silvio: ed
eccoci qui.

Così
ora potranno continuare a piangere, a farvi scendere
in piazza, a
regalarvi un giro in pulmann. E' questa la loro
politica. Non venite a
dirmi che è colpa di Berlusconi o di Bossi, è
colpa di una classe
poilitica che non vuole cambiare perchè nessuno
glielo fa capire.

E
penso alla Betta che ci rimprovera di non
partecipare in prima persona
alla politica: se solo ci limitassimo a manifestare
il ns dissenso a
tali logiche e il ns bisogno di valori ciò sarebbe
suffciente per far
capire cosa fare a chi si ripromette di
rappresentarci. Invece siamo
nella logica opposta, basta sentire le
dichiaraizioni di Bertinotti
dopo la sconfitta: non pensa a cambiare lui, non
percepisce che la
gente non crede più alle classi sociali, ma bensì
continua a sperare
che cambiando strategia possa convincere il mondo.
Dobbiamo essere noi
ad adeguarci a loro, non loro a rappresentare
noi...! E' questo
l'assurdo.

Silvio, la lega, hanno posto laddove nessuno
combatte per
le idee, per i valori: allora vince il loro
pragmatismo, il loro
efficientismo, il loro individualismo.

Teniamoci allora Silvio e non
diamo la colpa a lui, non piangiamo, ci meritiamo i
politici che
votiamo (e dò ragione al secco...).

Il mondo cambierà, solo se
parleremo di valori, di natura, di convivenza, di
amore. Non so se
veramente lo vogliamo cambiare o se ci sta bene
così, è questa
l'amarezza del dopo voto, che vorrete, cari amici,
perdonare se ve l'ho
manifestata.

Un abbraccio a tutti

Pippo
E mi ci metto anch'io nelle riflessioni del dopo voto, con una considerazione e una proposta.

1) la considerazione è che il risultato schiacciante del PDL, a mio parere, esprime soprattutto la solita, storica tentazione italiana di consegnare la politica in mano a personaggi dall'immagine forte, o apparentemente tale (Il Berlusca liftingato e l'Umberto infartutato ma ancora capace di celodurismo non rispecchiano esattamente la mia idea di forza ma evidentemente....); votare Berlusconi oggi è votare soprattutto il suo presunto charme decisionista, l'aspetto "gossip"-nazional popolare del suo essere "come noi" ("Sto festeggiando con Umberto, anzi lui sta aspettando le penne al pomodoro" dichiara Silvio a Porta a Porta, ottenendo il duplice e velenoso scopo di farsi veere vicino alla gente e di far passare l'alleato come un povero vecchio in attesa della cena da ospizio). Ma quello che mi amareggia veramente è il voto alla Lega. Votarla oggi, quando moderate istanze federaliste, rivoluzionarie negli anni '90, sono ormai diventate patrimonio condiviso di quasi tutti i programmi politici, significa votare il razzismo becero, irrazionale, fascistoide che serpeggia in tutte le nostre città, in cui anche noi, si dai lo sappiamo, abbiamo imparato a guardare con strisciante disagio i volti stranieri di tanti con-cittadini non italiani. (3 anni fa persone "al di sopra di ogni sospetto" mi consigliavano con aria vagamente schifata, come se annusassero cattivo odore di partorire in clinica privata perché "sai, a Careggi ci sono gli extracomunitari..."). Questo è per me, come cittadina, come insegnante, come figlia di quella scuola e di quella chiesa che mi ha insegnato, e ci ho creduto e ci credo davvero, che la dignità dell'uomo non sta nel colore della sua pelle, è la più grande cocente sconfitta!
2) La proposta. E' stato bello dibattere via mail di questi problemi; ognuno di noi se ne sarà portato un pezzettino nella vita, negli uffici, nella famiglia. Questo è già fare politica, la politica dei cittadini che non devono per forza candidarsi per partecipare. Quindi continuiamo, magari dandogli una forma più precisa (blog, o che so io mi appello agli esperti) sorvegliamo, critichiamo, proponiamo,denunciamo, informiamo, confrontiamoci, per non addormentarci nel solito lamento quotidiano contro il governo ladro e via dicendo... Questo si, questo "si può fare"! Chi ci sta? Un abbraccio grosso a tutti Sandra
Piove, governo ladro!

Un po' mi mancava...


Comunque mi dispiace che a prenderlo in tasca sono molto più chi lo ha
votato del sottoscritto. Che vi devo dire? Chi è causa del suo mal
pianga se stesso ragazzi!

Proviamo semmai a pensare in positivo: la legge razzista già l'avevano
fatta (Bossi-Fini), il conflitto di interesse già sistemato, le
televisioni già loro, i guai giudiziari del Berlusca già a posto,
Previti e Dell'Utri già condannati, i capitali dall'estero già
rientrati, gli evasori condonati...insomma a questo punto non gli
rimane
che governare davvero. E hanno la maggioranza per farlo. Vediamo se
finalmente sono in grado di fare "la grande Italia" come dice il "nano
malefico". Sarò il primo ad applaudire (sincero). Anche perché ce n'è
un
grande bisogno altrimenti ci manca che la Grecia (non dico la Turchia,
perché economicamente ho paura che già ci siamo...) sorpassi l'Italia
in
Europa. La mia paura è proprio questa: che si perpetui per altri 5 anni
l'incapacità economica dei precedenti governi Berlusconi. Ho dati alla
mano per dimostrare queste parole. Ho le statistiche di vendita degli
ultimi 20 anni della mia piccolissima ditta...sarà un caso che la curva
presenti flessi positivi e negativi rispettivamente in corrispondenza
dei governi di centro sinistra e di centro destra.

Berlusconi (come denunciò Della Valle in tempi non sospetti) non ha mai
intrapreso una campagna a sostegno dell'economia italiana nel mondo.
Fare azienda significa vendere i propri prodotti, dare credibilità,
conoscere i mercati di sbocco e vendere l'immagine del nostro paese e
di
quello che facciamo. Lui ha venduto solo agli italiani, ha venduto solo
prodotti televisivi e affini; ha venduto con la collusione con la
politica senza creare qualcosa di commercialmente nuovo e vero; non sa
cosa significhi competitività internazionale, economia globale. Chi ci
pensa a questo? Tremonti? Fini? Bossi? Bondi? Calderoli? Borghezio? Li
vedo capaci solo di vendere fazzoletti verdi ai contadini del nord.
L'industria che conta non ha votato Berlusconi (Marchionne a.d. della
Fiat qualche anno fa dichiarò che era contendo di avere il doppio
passaporto svizzero/italiano dopo una delle sparate del cavaliere nel
suo ultimo governo; Della Valle, aziende del settore tessile da 1500
dipendenti che conosco personalmente...tutti preoccupati di un nuovo
governo berlusconi).


E non mi dilungo dei problemi sociali che ci attanagliano...(coppie di
fatto, extracomunitari, pensioni, salari, decadimento morale,
scuola...).


Comunque hanno la possibilità (e spero caldamente la capacità, perché
sarei un cretino se sperassi il contrario; L'Italia ha bisogno di
crescere moralmente, socialmente ed economicamente) di smentire il loro
passato. In bocca al lupo! (...e tanta vasellina per gli italiani...)

M.