mercoledì 16 aprile 2008

Che riballata....
Povera Italia.
Potrebbe bastare ma vi vengono altre 3
parole per chiudere il cerchio e dunque proviamo a
chiuderlo.

Nella
logica che quasi tutti avete condiviso del "MENO
PEGGIO" potrei essere
contento, il mio meno peggio era proprio il centro
destra, ma ho voluto
seguire i principi a discapito dell'interesse
personale. E' tutto a
verbale, io non ho dato il voto a Silvio, non si
preoccupi Marco, non
ha vinto per merito mio.
Però lasciatemi dire con un pò di amarezza che
questa logica del meno peggio non ha premiato
proprio nessuno, o meglio
non ha premiato proprio nessun valore.

Adesso abbiamo una Lega con un
largo consenso, un governo senza i moderatori
dell'UDC, e con tanto
spazio di manovra. W la governabilità, certo, è
sicuramente un fatto
positivo, ma veramente qui hanno perso i principi
perchè non li abbiamo
difesi.

Questa logica del meno peggio ha registrato
l'ennesima
sconfitta. Pensiamoci. L'acqua d'Arno diverrà
ancora più inquinata e il
razzismo prenderà più piede. Amen.

Ma non date di nuovo la colpa a
Berlusconi. Oggi di nuovo a giro facce sfavate e
risatine ilari, gente
terrorizzata e schifata. La solita zolfa, ora sarà
più facile dire NO,
protestare, e criticare. E questo forse è più
facile che credere in
qualcosa e perseguirlo.

La colpa è proprio di quella sinistra, centro
sinistra, veltroniana che ha perso oggi come due
anni fa. Lasciatemelo
dire, in due anni non hanno fatto niente contro il
loro "buon" nemico
Silvio: rete4 è lì, il conflitto d'interessi è
lì, la legge elettorale
è sempre quella. Mi ricordo che dopo le elezioni lo
scrissi in una
mail, non sarebbe cambiato nulla contro Silvio: ed
eccoci qui.

Così
ora potranno continuare a piangere, a farvi scendere
in piazza, a
regalarvi un giro in pulmann. E' questa la loro
politica. Non venite a
dirmi che è colpa di Berlusconi o di Bossi, è
colpa di una classe
poilitica che non vuole cambiare perchè nessuno
glielo fa capire.

E
penso alla Betta che ci rimprovera di non
partecipare in prima persona
alla politica: se solo ci limitassimo a manifestare
il ns dissenso a
tali logiche e il ns bisogno di valori ciò sarebbe
suffciente per far
capire cosa fare a chi si ripromette di
rappresentarci. Invece siamo
nella logica opposta, basta sentire le
dichiaraizioni di Bertinotti
dopo la sconfitta: non pensa a cambiare lui, non
percepisce che la
gente non crede più alle classi sociali, ma bensì
continua a sperare
che cambiando strategia possa convincere il mondo.
Dobbiamo essere noi
ad adeguarci a loro, non loro a rappresentare
noi...! E' questo
l'assurdo.

Silvio, la lega, hanno posto laddove nessuno
combatte per
le idee, per i valori: allora vince il loro
pragmatismo, il loro
efficientismo, il loro individualismo.

Teniamoci allora Silvio e non
diamo la colpa a lui, non piangiamo, ci meritiamo i
politici che
votiamo (e dò ragione al secco...).

Il mondo cambierà, solo se
parleremo di valori, di natura, di convivenza, di
amore. Non so se
veramente lo vogliamo cambiare o se ci sta bene
così, è questa
l'amarezza del dopo voto, che vorrete, cari amici,
perdonare se ve l'ho
manifestata.

Un abbraccio a tutti

Pippo

1 commento:

  1. Come non partecipare alle considerazioni conclusive:

    credo che l'approvazione agli atteggiamenti della lega sono la reazione delle posizioni preconcette
    ampiamente diffuse a sinistra, dalla difesa a oltranza dei lavavetri anche quando sono criminali,
    agli attacchi ad un Cofferati che fa solo rispettare le leggi...

    concordo con l'ottimismo sul berlusca 2008: i guai giudiziari se li è risolti,
    del caso europa7 alla fine (a parte Di Pietro ndr) se ne battono tutti (!!!),
    in fondo se vuole essere ricordato come grande statista credo riterrà opportuno fare
    qualcosa di buono (altrimenti si deve comprare tutte le future edizioni dei libri di storia).

    saluti da un elettore (liberale convinto) che partito da sinistra sperando in un mondo più giusto
    con gli anni e la spesa pubblica che aumenta si sposta sempre più a destra,
    Sauro

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