martedì 30 dicembre 2008

Poi mi prendete per il culo...

Così ci si comporta...


"Montenero li 29.12.08


All’on.le Giuseppe Astore, Presidente ufficio politico regionale IDV - Campobasso
Al dott. Giuseppe Caterina, Segretario regionale IDV - Campobasso
Ai componenti Ufficio Presidenza IDV nazionale – Loro Sedi


Gentili amici,
ho fatto e faccio il mio dovere di consigliere comunale e provinciale senza mai aver infranto la legge (ed infatti nessuna autorità giudiziaria mi ha mai mosso alcun rilievo). Eppure mi ritrovo tutti i giorni sbattuto in prima pagina come se fossi un “appestato”.


La mia unica colpa è quella di essere “figlio di mio padre”: per colpire lui stanno colpendo me, mia moglie ed i miei tre figli, dimenticando che anche noi abbiamo la nostra dignità ed abbiamo il diritto di esistere.


Lascio l’Italia dei Valori e conseguentemente ogni incarico di partito ed anche il mio ruolo di Capogruppo al Consiglio provinciale di Campobasso, ove mi iscriverò al Gruppo misto. Lo faccio con sofferenza e dispiacere (soprattutto per la disumana ingiustizia che sto patendo) ma non voglio creare imbarazzo alcuno al partito.


Attenderò serenamente che la Procura di Napoli completi le indagini preliminari in corso (che peraltro nemmeno riguardano la mia persona) in esito alle quali ogni singola posizione personale potrà essere chiara a tutti. Poi, quando tutto sarà chiarito, ne riparleremo.


Un caro saluto ed un sincero augurio per un anno migliore,


Cristiano Di Pietro"

mercoledì 24 dicembre 2008

Procreazione assisitita... ma non troppo!

Devo proprio postare questa perla a margine della Dignitas personae, licenziata questo mese dalla Congregazione per la Dottrina della Fede (l'ex-Sant'Uffizio, per intendersi), in difesa della persona umana (dicono...).


Resta però il fatto che, nell'elencazione minuziosa dei procedimenti leciti e non, si sfiori più volte il ridicolo. Durante la presentazione del documento nella Sala Stampa vaticana la professoressa Maria Luisa Di Pietro, presidente dell'Associazione Scienza & Vita ha infatti cercato di spiegare che da parte del Vaticano “non vi è rifiuto dell’artificialità in generale, ma di quella artificialità che stravolge il più personale degli atti umani, quello procreativo” e che quindi non tutte le tecniche di procreazione assistita sono proibite. Se, infatti, non si opera “una divisione tra l’unione dei coniugi e la possibilità di procreare” e quindi la nuova vita è effetto “di un incontro diretto e immediato dei coniugi” e non “risultato di una procedura tecnica che resta inesorabilmente impersonale”, allora la fecondazione assistita è lecita.


Come fare? Lo ha dettagliatamente spiegato la stessa Di Pietro: bisogna “prelevare il seme ottenuto durante l’atto coniugale con un Scd perforato (Semen Collection Device, una sorta di preservativo bucato, che fa salva la naturalità dell’atto sessuale irrinunciabile per la Chiesa, ndr) per veicolarlo, previa preparazione, nelle vie genitali femminili”. Questa procedura, precisa, “comporta un ricorso alla tecnica, ma l’intervento del medico è successivo – di aiuto – ad un atto coniugale già verificatosi” e quindi è in linea con quanto affermato dal punto 12 della Dignitas personae: “L’intervento medico è rispettoso della dignità della persona, quando mira ad aiutare l’atto coniugale sia per facilitare il compimento, sia per consentirgli di raggiungere il suo fine, una volta che sia stato normalmente compiuto”.


Fonte: Adista

martedì 9 dicembre 2008

Scusate se insisto sull'ambiente...

...ma altro che "non toccate Caino", qua si tratta di non toccare "il mio bambino"!
Abbiate la pazienza di seguire tutto il ragionamento... un saluto.




venerdì 5 dicembre 2008

Mancano i soldi per la pubblica istruzione ma...

La Conferenza Episcopale Italiana (Cei) si è detta preoccupata oggi riguardo il destino
delle scuole pubbliche non statali, riguardo tagli previsti dalla finanziaria 2009, e ha esortato
il governo a mettere in atto gli impegni assunti riguardo lo stanziamento di fondi da destinare
agli istituti paritari.

"Siamo preoccupati, come emerso anche di recente da diverse voci del mondo cattolico,
per il destino delle scuole pubbliche non statali", ha detto la Cei in una nota. "Tuttavia, pur
consapevoli del momento economico e sociale che il Paese sta attraversando, confidiamo
negli impegni che il governo ha assunto pubblicamente", ha aggiunto.

L'ufficio legislativo del gruppo del Pdl in Senato ha tuttavia precisato a Reuters, in risposta alle
preoccupazioni sollevate dai vescovi, che i fondi per le scuole private verranno ripristinati con
un emendamento che prevede lo stanziamento di 120 milioni per il 2009.


Il taglio originario era di circa 130 milioni di euro.


(da fonte Reuters ,ripresa dai principali quotidiani)


O come è che per questi si trovano su 2 piedi 120 milioni?

Ma se si facesse un bel decreto che abolisse l'istruzione obbligatoria non statale, dal momento che l'istruzione dovrebbe essere un diritto costituzionale garantito comunque per tutti dalla Repubblica?

giovedì 4 dicembre 2008

Un altro mondo è possibile?

L'11 dicembre i nostri governi decideranno la risposta europea al cambiamento climatico per i prossimi 12 anni. Se non si accorderanno sull'abbattimento di almeno del 30% delle emissioni di gas serra in Europa entro il 2020, non riusciremo a mantenere il riscaldamento globale al di sotto dei 2°C, e a impedire la catastrofe climatica.




Giorni fa, alla televisione, un rappresentante dell' ennesima associaizone dei consumatori proponeva un illuminato metodo di raggiro della crisi economica: anticipare i saldi  invernali, proprio come sta avvenendo in Inghilterra o nelgi Usa, per permettere alla gente di fare i regali di Natale e compreare il panettone.



ttp://www.corriere.it/cronache/08_novembre_19/Finti_saldi_contro_la_crisi



Nel frattempo veniamo letteralmente sommersi di pubblicità, a mio avviso oscene, trasudanti cibo, giocattoli, abiti, elettrodomestici, automobili, giochi virtuali (mai come quest'anno!), e quant'altro e sollecitati da un continuo "compra, compra, compra compra".

Ma vi sembra possibile che nessuno si domandi il senso di un sistema schiavo del consumo,  (se la gente non compra, le fabbriche chiudono, le botteghe chiudono, le banche falliscono, gli stati collassano, la genete perde lavoro, servizi, sicurezza, dignità ecc.....)? Per uscire dalla crisi noi chiediamo a questa realtà....Metteteci nelle condizioi di spendere di più?

E intanto alle nostre porte: i ghiacci si sciolgono, gli animali si estinguono, popoli muoiono nella fame e nella guerra  e noi.....mangiamo il panettone?

Buon appetito

Libertà di parola

Vi giro una petizione che mi è arrivata! Tempi duri anche per i Blog!  A quando Orwell?


"A tutto il popolo di Internet,

 

divulgate questo link

 

www.firmiamo. it/salviamointer net

 

 

A seguito della dichiarazione odierna di Berlusconi in merito alla proposta di "regolamentare Internet", 

e della proposta di legge Levi-Prodi, si ritiene doveroso e quanto mai opportuno sottoscrivere la suddetta petizione.

 

 

"Tuteliamo l'unico mezzo di comunicazione libero, ancora non controllato: non lasciamoci imbavagliare"


 

martedì 2 dicembre 2008

Meglio perseguitati che sposati...

Non bisognerebbe mai finire di stupirci.


Decine di paesi nel mondo ancora adottano politiche francamente persecutorie nei confronti degli omosessuali, dalla pena di morte ai lavori forzati.


In settembre la giovane Rama Yade, Ministro dei Diritti Umani della Francia di Sarkozy, ha proposto una petizione all'ONU per la depenalizzazione mondiale dell'omosessualità.


Ieri i massimi portavoce dello Stato Pontificio (dobbiamo chiamarla Chiesa, e per di più "cattolica"?) alle Nazioni Unite si sono detti nettamente contrari alla proposta, perché potrebbe costituire una indiretta legittimazione ai matrimoni gay.


Attendiamo ora con ansia dichiarazioni contrarie alla scuola pubblica perché sfavorisce quella privata, al pacifismo perché contrasta con Dio-Patria-Famiglia e all'attività fisica delle donne in gravidanza perché potrebbe aumentare il rischio di abortività.


Dobbiamo smettere di incazzarci o di prenderli sul serio?


L’Italia ha in agenda l’acquisto, di 131 F-35, ovvero cacciabombardieri americani supersonici (cioè capaci di oltrepassare in volo la barriera del suono)


 http://www.paginedidifesa.it/2008/pdd_081137.html



I veivoli in questione sono aerei creati per attaccare fulmineamente e in maniera da essere difficilmente identificabili da radar, in quanto dotati di "bassissima osservabilità".


Da più parti si è mossa un’obiezione all’acquisto italiano di questi strumenti di guerra per due motivazioni principali:



  1. L’Italia rifiuta nella Costituzione la guerra come mezzo di risoluzione dei conflitti, pertanto accetta l’impiego dei propri soldati solo in missioni di "difesa della pace" e non di attacco, che non giustificano, quindi, l’utilizzo degli F-35

  2. Il costo previsto per tale acquisto sarebbe onerosissimo ("25 ed i 30 mila miliardi delle vecchie lire") anche perché il costo di tale aerei è lievitato negli anni oltre il preventivo iniziale.


 http://www.francarame.it/node/529



L’Istituto per gli Affari Internazionali, in una relazione su IL PROGRAMMA F-35 JOINT STRIKE FIGHTERE L’EUROPA


 http://www.iai.it/pdf/Quaderni/Quaderni_31.pdf



Dichiara che il rifiuto di dotarsi di velivoli da attacco al suolo sarebbe frutto di " una visione ideologica, spesso permeata da un irrealistico isolazionismo, smentita dai fatti", propria di un " fronte pacifista", "antiamericana". sostenitore dell’assunto secondo il quale sono "le armi a creare le guerre e che esistano armi "difensive"e armi "offensive".



Nella stessa relazione si ricorda che L’avvio della partecipazione dell’Italia al programma F-35 fu decisa dal Governo D’Alema nel 1998 con un contributo di 10 milioni di dollari e proseguita dal governo Berlusconi, firmatario, nel 2002, di un accordo bilaterale con il Departmentof Defence statunitense, per l’avvio della fase System Design &Development (Sdd), costata all’Italia "circa 1.000 milioni di dollari, suddivisi in 11 anni a partire dal 2002"


 Al di là degli infiniti temi di discussione e approfondimento possibili a riguardo, io, da cittadina non competente di questioni militari e quindi disposta a mettermi in discussione, non posso fare a meno di chiedermi cosa significhi un impegno militare previsto possibile da una classe dirigente di sinistra prima, di destra dopo che, tutti i giorni, mi bombarda con allarmi sulla crisi economica e mette a rischio il mio posto di lavoro ventilando tagli agli sprechi individuati, almeno nel mondo della scuola, prevalentemente in risorse umane ("esuberi".)


Chi mi risponde?


 


 

Diritti universali?

Vi inoltro una petizione che mi  arrivata. Non ne sapevo nulla forse per mia negligenza, e mi ripropongo di approfondire.


http://appelli.arcoiris.tv/salute/


Possibile che queste cose avvengano tra le righe dell'informazione e senza la rilevanza che meritano? Mi sembra che cose del genere di mostrino in atto un cambiamento profondo e, a mio parere, tristissimo della mentalità e della cultura italiana. Non tanto la proposta fatta, ma l'assenza di una reazione  e di un dibattito da parte della comunità.


Forse, come me non ne sa niente?


Oppure è d'accordo: siamo tutti uguali ma qualcuno più degli altri e comunque a me che me ne frega!


Oppure siamo dentro un reality ma io non me ne ero accorta