domenica 30 gennaio 2011

giovedì 27 gennaio 2011

rimuoviamolo


Tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge. E’ la Repubblica che deve rimuovere gli ostacoli che limitano la libertà dei cittadini e la loro effettiva partecipazione.




(art.3 della Costituzione: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese)




 



Ma cos’è la Repubblica? E’ l’Italia stessa la cui sovranità è del popolo ossia di tutti i suoi cittadini.




(art.1: L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione)




 



Cosa devono fare i cittadini? In presenza di un soggetto anche istituzionale che aumenta la propria libertà a discapito della libertà dei cittadini, questi hanno l’obbligo morale e civile nonché costituzionale di rimuovere questo ostacolo.




(art.2: La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale)




Ora mi domando: come può esistere la possibilità che un cittadino italiano venga chiamato dai giudici a rispondere di accuse comunque sostenute da prove almeno di una qualche apparente fondatezza e lui possa decidere di non presentarsi?



Possiamo noi italiani prenderlo di peso e portarcelo? Qualche altra idea?