"Condivido l'esigenza di una manovra che imponga sacrifici a tutti, ma non sono d'accordo con i tagli indiscriminati alla cultura, specie se la lista degli istituti tagliati dal finanziamento pubblico contiene eccellenze italiane riconosciute nel mondo".
Sarà Di Pietro? Sarà Bersani? No, è Sandro Bondi
Cioè: il Ministro alla Cultura non ha preventivamente approvato la cancellazione degli enti culturali decisa dalla manovra. E uno si chiede: sulla base di quali informazioni sarà stato fatto l'elenco?
Altro che Repubblica delle banane...
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