giovedì 30 aprile 2009

Ammerican cars of Italy

E alla fine i geniali inventori della Duna sono sbarcati da vincitori oltre oceano. E non certo portando pacchi di Euro (che la Fiat non ha) ma, secondo l'accordo, offrendo le proprie tecnologie innovative e la propria rete di distribuzione in Europa ed America Latina. In cambio: 20% delle azioni da oggi (senza mettere una lira di capitale, che sarà messo dai contribuenti americani e canadesi) e controllo di 3 dei 9 membri del Consiglio di Amministrazione.


Come dire: il colosso americano ha bisogno della tecnologia e della rete di organizzazione (!) made in Italy. Se non fosse scritto su tutti i giornali, sarebbe da non crederci, soprattutto in un momento di diffuso scoramento sociale e politico, tra le macerie di terremoti di ogni tipo. Un po' di ottimismo è lecito? 


 

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