giovedì 16 luglio 2009

incidente in viale amendola...

I vigili passano col rosso sirena accesa all´ultimo



Investiti due ragazzi in motorino: lei è morta, lui al Cto


di Laura Montanari



L´auto dei vigili taglia il semaforo con il rosso e centra in pieno un motorino con due ragazzi a bordo. Lui, Edoardo Conti, 19 anni è alla guida e resta ferito alle gambe, lei, Carlotta Fondelli, 18, studentessa del liceo scientifico Santa Marta, muore poche ore dopo il ricovero alla rianimazione di Careggi dove arriva già in coma. L´auto dei vigili urbani non ha insegne, è una Punto bianca uguale a molte altre: ma viaggia in emergenza nella notte, con un lampeggiante mobile acceso e, secondo alcune testimonianze raccolte dai carabinieri, con una sirena intermittente, azionata a mano. Viale Amendola all´incrocio con via Duca degli Abruzzi e via Angelico. Da una parte l´archivio di Stato, dall´altra la caserma dei carabinieri. Lo schianto che travolge lo scooter Honda 125 dei due ragazzi avviene poco prima della mezzanotte. Il motorino ha appena superato il semaforo: proviene da via Duca degli Abruzzi. «Ho attraversato l´incrocio - racconta Edoardo che il giorno dopo in ospedale non sa ancora che la sua fidanzata è morta - Il mio semaforo era verde, ho sentito il suono di una sirena che partiva, tipo "Da Da", una sola volta. Un secondo dopo un´auto ci ha travolto. Non ho potuto fare niente, solo il tempo di gridare».

L´auto del nucleo antidegrado dei vigili nel viale procede verso piazza Beccaria. Alcuni raccontano che l´hanno vista rallentare, altri l´esatto contrario: che andava veloce. L´inchiesta aperta dalla procura dovrà chiarire la dinamica. Sulla Punto bianca ci sono quattro persone a bordo, tre vigili e, dietro, una giovane donna, cinese, appena fermata sul lungarno Dalla Chiesa, per sospetta prostituzione. L´emergenza è dettata dal fatto che quest´ultima è «agitata» spiegano dal comando e i vigili la stanno portando in questura per il fotosegnalamento. «Volete dire che quella sarebbe un´emergenza?» si chiede con rabbia un amico di Carlotta e di Edoardo. «Sono vigili urbani non la Misericordia, non c´era nessuno in fin di vita per usare i dispositivi di emergenza» racconta una signora che abita a 50 metri dal luogo dell´incidente. Nello stesso posto, all´altezza della fermata del bus in via Fra Giovanni Angelico, Marta, 26 anni studentessa universitaria racconta: «Ero in macchina con i finestrini abbassati, non ho sentito nessuna sirena, solo lo schianto terribile». Uno schianto così violento da lasciare a terra con una gamba rotta Edoardo (ora ricoverato al Cto con una frattura scomposta della gamba destra, dovrà essere operato nei prossimi giorni), e da far volare a diversi metri di distanza Carlotta che forse nell´impatto perde anche il casco. La ragazza è in un lago di sangue: «Non parlava» racconta uno dei primi soccorritori. Dietro l´auto dei vigili c´è una jeep dei carabinieri del battaglione che, sia pure a distanza, ha visto quello che è successo.



Subito viene chiamato il 118, in pochi minuti due ambulanze sono sul posto. La ragazza viene intubata e stabilizzata per poterla trasportare all´ospedale di Careggi. Arriva all´incrocio di viale Amendola anche il padre della ragazza, grida: «Mio Dio, mio Dio, chi me l´ha ridotta così?».

Passano altri minuti, il vigile alla guida è sotto shock, un altro tiene la testa fra le mani. L´ambulanza riparte con le sirene a tutto volume. A Careggi Carlotta viene trasferita in rianimazione, ma le sue condizioni sono disperate. Alle 13,30 di ieri i medici parlano di morte cerebrale. I genitori autorizzano l´espianto degli organi. «Chiediamo giustizia, questa volta i vigili devono pagare altrimenti non ci sono più ideali da insegnare a noi giovani» singhiozzano David e Andrea, due amici della ragazza.
(16 luglio 2009)






http://www.teampolizei.com/Videos/FirenzePolizia.mov
guardatevi qsto video del 2005 in cui un gumballista (corsa illegale con macchine potentissime) che si è finto un collega poliziotto e si è fatto scortare dalla stradale fino a FI-Certosa passando dal piazzale... per una cazzata hanno rischiato di mietere vittime x portare dei finti colleghi all'autostrada!

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