sabato 16 ottobre 2010

Salme dei re

 


http://www.informazione.it/d/CA88C862-AF4E-4501-BC5F-7DF55F39917B/Unita-d-Italia-la-proposta-di-La-Russa-Riportare-i-resti-degli-ultimi-re-Savoia


Il ministro della Difesa La Russa accoglie l’appello di Vittorio Emanuele di Savoia: “E’ giusto”, in occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia, riportare in patria le salme degli ultimi due re:
Vittorio Emanuele III e Umberto II.
“Al di là del giudizio che si può dare sul percorso personale e storico degli ultimi due re d’Italia” è giusto “possa essere accolto il desiderio dei discendenti e di tanti italiani” spiega il ministro. “Si tratta di un gesto di pietà” che “rinsalda la comune appartenenza alla nostra storia d’Italia”.


http://rassegna.governo.it/testo.asp?d=51524999



Per il ministro La Russa si tratterebbe di «un gesto di pietà, ma anche un gesto che rinsalda la comune appartenenza alla nostra storia italiana». Ma non solo: [...]


E' vero. Ha ragione. I Savoia hanno contribuito in tanti anni a costruire la nostra identità. Durante la loro monarchia l'Italia ha imparato e consolidato prassi politiche come:


il trasformismo parlamentare; la collusione tra Stato e mafia; la repressione coercitiva del dissenso (da Bava Beccaris a tutto il '900), il concetto elitario della cultura, le ambizioni imperialiste (dall'Africa dei gas velenosi all'Afghanistan?), la dittatura fascista, divenuta per altro modellodi totalitarismo  ufficialmente riconosciuto in tutto il mondo (Mussolini maestro per Hitler, Franco, Salazar, i colonnelli latino americani, greci ecc.....), il razzismo "missionario" verso i neri da civilizzare e quello antisemita volto allo sterminio, legalizzato da leggi di firma regia (peccato che  treni della memoria vadano  più ad Auschwitz che a Fossoli o a San Sabba....), il privilegiare l'interesse privato a dispetto delle pubbliche tragedie (l'8 settembre il re fuggiva abbandonando l'Italia all'invasione tedesca e americana gli ebrei del ghetto di Roma al loro destino di morte), la sostituzione della partecipazione politica democratica con la squallida popolarità televisiva (dal gossip sulle casate reali fino a "Italia amore mio" ) e, infine, la riduzione di ogni leadership a esaltazione di virtù amatorie vagamente perverse e alla legittimazione del potere corrotto e corruttore (forse il padre del bel Filibertino da palinsesto non ha ottenuto più popolarità per le sue vicende di letto e di tribunale, che non per le sue vaghe e quanto mai discutibili idee politiche.)


E' vero i Savoia sono profondamente italiani. Grazie. Facciamoli tornare anche morti. Popi però. scappaimo noi. Altrove.


 


 


 


«Non voglio neanche dire se debbano essere portate al Pantheon o altrove, ma ritengo che sarebbe un atto di pietà ma anche di ricordo di ciò che comunque le varie generazioni, nel bene e nel male, hanno fatto per consegnarci la nostra identità».

1 commento:

  1. Scusate. Mi è saltata impaginazione. L'utlimo discorsetto la russiano va subito dopo le [...]...ma l'avevate capito vero?

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