sabato 21 marzo 2009

La Chiesa del silenzio

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200903articoli/42068girata.asp


I missionari fronteggiano il virus in barba alle regole

GIACOMO GALEAZZI

CITTA' DEL VATICANO
E’ la nuova «Chiesa del silenzio». A dissentire dal no ufficiale al condom tra polemiche planetarie da Benedetto XVI sono i cardinali che teorizzano la liceità morale dell’uso del preservativo davanti al dilagare dell’Aids e le congregazioni missionarie che nell’Africa subsahariana(ma anche in America latina e in tutto il terzo mondo) fronteggiano la catastrofe sanitaria con «mezzi vietati» dal Magistero. Ma sono anche intere conferenze episcopali, come i vescovi del Camerun: ricevono fondi dal governo guidato dal cattolico Biya per il piano statale contro l’epidemia di Hiv che include la distribuzione di preservativi. Da tempo, dinanzi al flagello dell’Aids, le missioni cattoliche nell’Africa nera hanno rimosso la proibizione confessionale dei profilattici. «La Chiesa è impegnata a sconfiggere le epidemie e ad alleviare il dolore ma rispettando la vita fino alla fine - ha ricordato ieri il Papa incontrando i malati a Yaoundé -. L’Aids, la tubercolosi, la malaria sono terribili flagelli cui anche la Chiesa deve fare fronte con la massima determinazione». Con chi soffre, evidenzia il Pontefice, «la nostra presenza sostenuta dalla preghiera, un gesto di tenerezza e di conforto, uno sguardo, un sorriso, possono fare più di tanti discorsi».




E', mi pare, il solito problema di una Chiesa istituzione, preoccupata di mantenersi coerente sul piano logico con i suoi assiomi di fondo, e quello di una Chiesa per strada, preoccupata meno di avere ragione che di amare. Il mio parere? L'amore e la legge sono due cose diverse, non inconciliabili, ma incommensurabili. La croce ne è un esempio incredibile!. Gesù ha violato le leggi del suo tempo no? Non si è preoccupato d'altro se non di obbedire alla verità, senza chiedere appelli in cassazione.Il Papa difende un teorema, forse nemmeno per motivi perversi, forse solo per ottusità, i preti vivono accanto alla gente e conituano a raccontare un Vangelo diverso, fatto di realtà umane non perfette, ma capaci di contenere in se stesse la rivelazione di Dio. Si preoccupassero meno i cristiani di mantenere l'anima bianca e di negare il loro essere per un astratto "dover essere" si accorgerebbero che Dio ama gratis proprio il fango di cui siamo fatti e...non corregge i compiti a casa.

Quanto ai preservativi...non è questo il problema e lo sa anche il Papa!

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