venerdì 6 novembre 2009

Preferite i vaccini o le malattie?

Secondo me il pregiudizio di fondo è questo. Su Internet si possono trovare molti siti di "medicina naturale", o che teorizzano il complotto globale contro la salute pubblica, pronti a giurare che vaccinarsi è "innaturale" e che i vaccini hanno terribili effetti collaterali che, chissà perché, gli Stati e la comunità scientifica nascondono. Ricordo a tutti, se ce ne fosse bisogno, che le vaccinazioni hanno permesso di sconfiggere malattie terribili, come la polio, il vaiolo, la difterite.


Veniamo a H1N1. Pensando soprattutto ai miei figli, mi sono documentato. Ho trovato in rete questi tipi di allarme, più o meno gridato:


1) Lo squalene. Non è il cugino dello squalo, ma il nome fa paura lo stesso. E' una sostanza naturale che viene usata come adiuvante in alcuni vaccini (cioè stimola la risposta immunitaria), compreso l'anti-H1N1 che abbiamo in Europa. Qualcuno ha sospettato che fosse causa di sindromi misteriose, come la Gulf War Syndrome dei reduci della guerra del Golfo. Già da qualche anno gli studi lo hanno smentito.


2) Il mercurio. Già di suo suona tossico. Il derivato mercuriale thimerosal è usato come conservante in alcuni vaccini, tra cui i flaconi multidose di anti-H1N1. Dal 2000 in Europa ed in USA si è cominciato per cautela ad eliminarlo dai vaccini infantili nel sospetto che potesse essere associato all'insorgenza di autismo. I dati disponibili negli ultimi anni hanno comunque smentito quest'associazione. Negli ultini anni in USA il thimerosal è stato eliminato dai vaccini e i casi di autismo sono aumentati!


3) La sindorme di Guillain-Barrè. Questa è una roba più raffinata, da medici. E' una polineurite acuta che può portare ad una paralisi rapidamente progressiva, generalmente reversibile ma talora fatale per insufficienza respiratoria. Nella precedente influenza suina degli anni Settanta la vaccinazione in USA aveva comportato un'aumento di questi casi (1 caso in eccesso per ogni 100,000 vaccinati). Ampi studi successivi hanno monitorato i casi della sindrome a seguito del normale vaccino influenzale, ed hanno trovato un eccesso di 1 caso ogni 1,000,000 di vaccinati. Vi informo tra l'altro che la sindorme può essere anche una conseguenza dell'influenza, tanto che qualcuno ha addirittura proposto la vaccinazione per prevenirla! In ogni caso ad oggi si contano in Italia 26 di morti di H1N1, cioè circa 3 ogni 100,000 casi di influenza. Quindi comunque più frequenti della sindrome di Guillain Barrè o di qualunque altra complicanza grave (e comunque generalmente non letale!) del vaccino.


Scusate se vi ho annoiato, ma di questa roba si parla spesso, e talora in modo non chiaro. Io mi sono convinto che, anche in questo caso, i rischi dell'influenza suina, sebbene siano minimi, sono comunque superiori a quelli della vaccinazione. Per cui: se vi viene la febbre a 40, state sereni, state avendo la famosa suina, non andate a farvi fare nessun tampone (sarebbe senz'altro positivo!) e godetevi la vostra influenza "fashion" alla faccia di Brunetta.


Se invece vi capita l'opportunità di vaccinare voi stessi o i vostri figli, vaccinateli (ovviamente se non ci sono controindicazioni!). Molto probabilmente non salverete loro la vita. Ma impedirete loro di correre un rischio inutile, con un rischio legato al vaccino molto vicino allo zero, e comunque senz'altro inferiore a quello di ammalarsi.

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