martedì 24 febbraio 2009

I medici non denunceranno!

FNOMCEO: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO NAZIONALE SUL DDL "SICUREZZA"







La Federazione Nazionale dei Medici (FNOMCEO), riunita a Roma in Consiglio nei giorni 20 e 21 febbraio, ha espresso all'unanimità un documento di "forte dissenso" nei confronti dell'emendamento al DDL "Sicurezza" che abrogherebbe il divieto, per i medici, di denunciare alle autorità gli immigrati irregolari che si rivolgono al SSN






 


 

IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLA FNOMCeO,

 

RIUNITO IN ROMA IN DATA 20 E 21.02.09,

 

ESPRIME VIVA PREOCCUPAZIONE E FORTE DISSENSO PER I CONTENUTI DEL DISEGNO DI LEGGE, APPROVATO DAL SENATO IL 5 FEBBRAIO E IN DISCUSSIONE ALLA CAMERA, CHE ABROGA IL DIVIETO DI DENUNCIA, DA PARTE DEL MEDICO, DEGLI IMMIGRATI IRREGOLARI IN OCCASIONE DI PRESTAZIONI SANITARIE.

 

EVIDENZIA COME TALE PROCEDURA SIA IN NETTO CONTRASTO CON I PRINCIPI DELLA DEONTOLOGIA MEDICA, ESPRESSI IN PARTICOLARE DAL GIURAMENTO PROFESSIONALE E DALL’ART. 3 DEL CODICE DEONTOLOGICO, CHE IMPONGONO AI MEDICI DI CURARE OGNI INDIVIDUO SENZA DISCRIMINAZIONI LEGATE ALL’ETNIA, ALLA RELIGIONE, AL GENERE, ALL’IDEOLOGIA, DI MANTENERE IL SEGRETO PROFESSIONALE E DI SEGUIRE LE LEGGI QUANDO NON SIANO IN CONTRASTO CON GLI SCOPI DELLA PROFESSIONE.

 

IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLA FNOMCEO,

 

RIBADENDO CHE LE INFRAZIONI DEL CODICE DEONTOLOGICO SONO SANZIONABILI DAGLI ORDINI DI APPARTENENZA, SEGNALA COMUNQUE CHE LA POSSIBILITÀ DI DENUNCIA CREERÀ PERCORSI CLANDESTINI DI CURA, SOTTRAENDO AL CONTROLLO DELLA SANITÀ PUBBLICA LE PATOLOGIE DIFFUSIVE EMERGENTI CHE RAPPRESENTANO UN GRAVE PERICOLO PER OGNI INDIVIDUO E PER LA SOCIETÀ TUTTA E CHE OGGI SONO MONITORATE E CONTROLLATE.

 

IL CONSIGLIO NAZIONALE SI APPELLA AL PARLAMENTO CON UN FERMO RICHIAMO ALLE SUPERIORI ESIGENZE DI TUTELA DELLA SALUTE OLTRE CHE AGLI IMPRESCINDIBILI PRINCIPI DI SOLIDARIETÀ, PATRIMONIO STORICO DELLA NOSTRA NAZIONE.

 

IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLA FNOMCEO SARÀ VICINO AI COLLEGHI CHE DOVESSERO INCORRERE IN PROCEDIMENTI SANZIONATORI PER AVER OTTEMPERATO AGLI OBBLIGHI DEONTOLOGICI.

 


8 commenti:

  1. Mi pare un falso problema perchè i medici non sono obbligati a denunciare nessuno.

    Purtroppo denunciano solo noi italiani che quando andiamo a un pronto soccorso siamo costretti comunque a dare tutte le nostre generalità (ne so qualcosa perchè al pronto soccorso ci sono finita diverse volte) per pagare il ticket se non siamo in codice rosso ...

    Mi pare giusto che tutti siano trattati allo stesso modo e non ci debbano essere privilegi; e penso che i medici farebberio meglio a fare il loro dovere di medici, piuttosto che fare politica: noi pazienti ci gudagneremmo molto (io poi ne sarei felicissima, visto che sono stata oggetto della malasanità, anche se non ho mai voluto denunciare nessuno).

    Scusami Enri, ma mi hai invitato a leggere questo post e penso che tu gradissi anche un commento. Ma questo è quello che penso!

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  2. Purtroppo non è un falso problema, perché, nella formulazione attuale della legge, viene ANCHE introdotto il reato di immigrazione clandestina (cosa che, non so perché, dicono in pochi). E il medico del Pronto Soccorso, che è un pubblico ufficiale, è obbligato a denunciare tutti i reati. Compreso, se passerà la legge, il fatto di essere semplicemente un clandestino. Con ovvie conseguenze sulla salute degli stranieri e, alla lunga, anche su quella degli Italiani (pensa alle malattie infettive non denunciate e non curate).

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  3. Perdonami, ma ritengo che i clandestini o si regolarizzano come in tutti i paesi del mondo, o se ne tornano da dove sono venuti. Se uno è onesto perchè deve vivere da clandestino?
    Se si mantiene clandestino non mi dà alcun affidamento.

    Tu sarai giovane e baldanzoso e magari a te non fanno niente, ma io ho paura che qualcuno entri in casa clandestinamente e mi rovini l'esistenza.

    Quindi per rispettare i tuoi problemi di coscienza, le persone indifese possono accettare che i clandestini senza arte né parte si introducano proditoriamente in casa loro?

    Mi pare che occorra tener conto di diversi fattori, non solo del codice deontologico, quando si tratta di garantire un minimo di sicurezza a tutti i cittadini, anche agli immigrati regolari.

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  4. niente via, 'un si convince... intanto io ho la scabbia alla scuola delle mi' figliole e per fortuna la asl sta controllando i portatori costringendoli a stare a casa!

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  5. Peccato che, con la legge attuale, chi entra da clandestino in Italia non si possa mettere in regola restando nel nostro Paese. Quindi le uniche scelte che ha sono tornarsene a casa o restare qui, senza casa o in alloggi abusivi, da domani forse malato e anche "clandestino" dai Pronto Soccorso. E a quel punto la scabbia è il meno che gli possa venire... La "soluzione finale" a questo punto, se non riusciamo a mandarli tutti a casa (e la vedo dura!) è metterli tutti in un immenso Cento di Permanenza Definitiva (facciamo Guantanamo all'Isola del Giglio?) in modo che non ci contagino e mandiamo i nostri figli alle scuole cattoliche così oltre a imparare le preghiere siamo sicuri che non si becchino qualche malattia esotica...
    Cara Anna, capisco sempre meno l'idea di "difesa della vita" che propagandi con tanta forza sul tuo blog...

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  6. Capisco la tua amarezza.

    Ma - lo ripeto - chi governa deve guardare alla sicurezza di un intero popolo.

    Quando governerai tu capirai cosa significa provvedere al bene di coloro che ti hanno eletto e di quelli che ti accettano o ti subiscono perchè sei stato eletto dalla maggioranza.

    Chi governa deve tener conto di mille aspetti perchè sente i pareri di molte più persone e categorie e credo debba dare la precedenza ai cittadini di diritto.

    Per i clandestini che purtroppo credono di trovare il paradiso in Italia occorrerebbe una politica europea (non solo italiana) e mondiale di sostegno ai paesi di origine in modo che non sentano il bisogno di venire in Italia.
    Politica troppo impegnativa per tutti e perciò... che ci pensino gli Italiani a raccogliere tutti i diseredati d'Africa e d'Asia.. così avremo uno spostamente di Asia e Africa in Italia e allora sarà tardi anche per l'Europa...

    Per inciso: se ho una malattia infettiva non posso tranquillamente tornarmene a casa a infettare mezzo mondo o girare liberamente in ospedale o per le strade...
    e perchè per noi italiani si richiede l'isolamento e una denuncia per evitare epidemie (o sbaglio?), mentre i clandestini dovrebbero esserne immuni?

    Questo non lo capisco...

    La vita e la salute va tutelata per tutti, non solo per i clandestini che tra l'altro vivono di espedienti e, se non riescvono a viverci, vanno a rubare nelle case.

    Ti dirò che io ho i miei due amici extracomunitari abbonati (uno senegalese e uno Rom) e ogni settimana passano a chiedermi qualcosa.
    Qualche anno fa, prima che la nostra malasanità, più preoccupata dei clandestini che degli italiani (oppure indifferente agli uni e agli altri) mi rovinasse, li invitavo anche dentro casa a riposarsi un momento.
    Ora non posso personalmente aiutarli, lo fa mio marito; ma io comincio ad aver paura che, se non riescono a sopravvivere con l'aiuto che le persone di buona volontà gli offrono, finiranno per cominciare a rubare...

    Giudica come vuoi, ma personalmente cerco di guardare le cose tenendo presenti più fattori, com e chi incomincia a capire che certe responsabilità sono ineludibili per chi deve governare.

    D'altro canto un medico che realizza fedelmente la sua missione fa già abbastanza.

    Avete deciso di mettervi al di fuori della legge perchè ritenete giusto fare così? beh.. fate, ma accettatene anche le conseguenze non solo per voi stessi, ma per il popolo al quale appartenete.

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  7. Per fortuna la Giustizia non è di questo mondo....

    E comunque non sarà certo la Paura a salvarci (paura dell'altro, del diverso, della possibile perdita dei nostri "privilegi", paura del "male"...), quanto piuttosto lo "sperare contro ogni speranza" di paoliniana memoria...

    P.S. - riguardo lo specifico della questione clandestini noto con piacere che a questo giro ha espresso critiche anche lo Stato Pontificio (dal quale per altro ultimamente mi dissocio sempre più...); si veda per esempio questa nota o altri inteventi simili che si possono reperire in rete.

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  8. Beh, non voglio ora entrare nell'argomento ronde, che esula da questo post: e comunque credo che se il loro scopo deve essere semplicemente quello di girare disarmati e avvisare le forze dell'ordine se c'è qualcosa che non va...beh, credo che questo sia un dovere di ogni cittadino onesto che giri per strada; e se qualcuno la sera vuol fare una passeggiata con amici semplicemente per vedere se tutto è a posto lo può fare senza bisogno di una legge che istituisca queste "associazioni"...(tant'è che appunto anche prima c'erano questi volontari).
    Perciò secondo me c'è dietro qualcosa di altro...
    E comunque ripeto che voci eminenti dello Stato Pontificio affermano che con le ronde viene a cader lo stato di diritto...

    Poi forse sarà vero che il termine "ronde" è usato per fuorviare, ma forse anche le interviste al tg sono messe per fuorviare...

    Comunque non mi interessa fare polemica e smetto qui la discussione: con l'augurio, sincero, che come ho già detto sia la Speranza e non la Paura a guidare le nostre esistenze....

    Anche perchè, come disse un mio amico, un cristiano che non è ottimista forse non è un cristiano....

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