martedì 10 febbraio 2009

una firma per eluana

Cari amici,


vi rubo 5 minuti di tempo per una riflessione sulla vicenda della povera Eluana Englaro.


A parte il fatto che il dolore di questa gente è finito nel tritacarne della politica, mi hanno particolarmente infastidito due aspetti della vicenda:


1)      Il disprezzo per la Costituzione (che il nostro premier, che su quella Carta ha giurato, definisce “filosovietica” dimostrando che ignora la storia oltre al diritto);


2)      La continua ingerenza nella vita politica del Paese da parte del Vaticano, che ha dato il suo plauso a Berlusconi per il “coraggio” nel varare il decreto legge e ha invece bacchettato sulle mani il Presidente della Repubblica perché ne ha rifiutato la firma.


Arriverà il momento in cui Berlusconi proverà a fare un decreto legge per sovvertire una sentenza di condanna nei suoi confronti?


Per dare sostanza al dissenso può valere la pena sottoscrivere l’appello di un’associazione che si chiama Libertà e Giustizia, che potete trovare al link sotto.


L’associazione è stata fondata da personalità di spicco della società civile (Zagrebelsky, Eco, Biagi, Veronesi) di destra e di sinistra, laici e non, ed ha come missione la tutela della Costituzione e i valori cardine del nostro ordinamento, e promuove il rispetto del principio di separazione tra Stato e Chiesa. Non è un partito né aspira a diventarlo: è un’iniziativa della società civile.


Il link per la sottoscrizione dell’appello è:


http://www.libertaegiustizia.it/appelli/dettaglio_appello.php?id_appello=11


Oppure si può firmare su www.repubblica.it


Le firme sono già oltre 100mila, ci vogliono 30 secondi per aggiungere la tua.


È bene che certe persone si rendano conto che non siamo tutte pecore.


A beneficio di quanti pensano che tutto sommato non ci sia un’emergenza democratica nel nostro Paese riporto questa frase di Bobbio:


Il cammino della democrazia non è un cammino facile. Per questo bisogna essere continuamente vigilanti, non rassegnarsi al peggio, ma neppure abbandonarsi ad una tranquilla fiducia nelle sorti fatalmente progressive dell’umanità… La differenza tra la mia generazione e quella dei nostri padri è che loro erano democratici ottimisti. Noi siamo, dobbiamo essere, democratici sempre in allarme”.
Un abbraccio a tutti


Enrico G.

4 commenti:

  1. ...ma l'avete sentito, il nano grande, truffolo?:
    "potrebbe procreare", ma cos'è?! inseminazione artificiale o una gang bang?! c'è un anti-pop-up per farlo tacere?

    RispondiElimina
  2. ...ma l'avete sentito, il nano grande, truffolo?:
    "potrebbe procreare", ma cos'è?! inseminazione artificiale o una gang bang?! c'è un anti-pop-up per farlo tacere?

    RispondiElimina
  3. Firmato.
    Triste che si debba lottare per difendere ciò che ogni persona ragionevole non può che considerare ovvio e acquisito in Italia 2009 (giustizia, laicità dello stato). Forse quando gli estremisti sono al potere bisogna essere conservatori.

    RispondiElimina
  4. Firmato.
    Triste che si debba lottare per difendere ciò che ogni persona ragionevole non può che considerare ovvio e acquisito in Italia 2009 (giustizia, laicità dello stato). Forse quando gli estremisti sono al potere bisogna essere conservatori.

    RispondiElimina