martedì 5 maggio 2009

Lettera aperta al Ministro Brunetta


TOSCANA

Firenze, 28 aprile 2009

Lettera aperta al Ministro Brunetta

 Un anno di dichiarazioni mediatiche, di tornelli, di faccine, di politica del “colpirne 100 per educarne uno”sono davvero riuscite a migliorare l’efficienza e l’efficacia nella Pubblica amministrazione? Caro ministro, se trova tempo tra una battuta da Bagaglino e l’altra può spiegarci in che modo la sua rivoluzione delle pubbliche amministrazioni ha ridotto la burocrazia? Se si sono accorciate le liste di attesa negli asili nido e negli ospedali? O forse sono diminuite le consulenze super pagate e le assunzioni più o meno celate da parte dei politici amici anche suoi?

Il suo atteggiamento nei confronti della CGIL è noto a tutti. Ora si passa alle offese. Lei afferma che il nostro modo di fare sindacato “fa schifo”. Esprimendo fra l’altro un “giudizio”,  falsificando le questioni e mentendo sapendo di mentire.
Come mente quando dice che grazie a lei ora si possono licenziare i dipendenti pubblici. Memoria “corta”, caro ministro! questa norma esiste da anni e si trova nei contratti nazionali di lavoro (da lei tanto vituperati…). Si spaccia per un innovatore ma è uno che copia solo e vende per sue cose già decise da altri!

 Da anni esistono, sempre nei contratti nazionali di lavoro, norme che impediscono l’erogazione “a pioggia”, tramite la valutazione individuale, del salario accessorio, cioè di quella parte di stipendio che deve essere contrattata a livello di Ente o di Azienda e che deve corrispondere al miglioramento quantitativo e qualitativo dei servizi resi alla cittadinanza.
Legga i contratti, caro Ministro, e se vuole fare cosa giusta si adoperi perché chi li deve applicare lo faccia, senza però volere sembrare il salvatore della patria od il fustigatore dei così tanto denigrati dipendenti pubblici.

La FP CGIL della Toscana ha apprezzato la proposta di legge del Vice Presidente Federico Gelli, efficacemente denominata “anti Brunetta”. Ed ha apprezzato come Il Tirreno abbia informato l’opinione pubblica su questa vicenda dando anche la possibilità, on line, di esprimere, a chi volesse farlo, il proprio assenso o dissenso. La proposta in questione non è una norma “salva fannulloni”, come vuole fare credere il ministro. Si sta verificando la possibilità di correggere assurde norme che colpiscono tutti, anche coloro che fannulloni non sono davvero.

La FP CGIL Toscana ha inviato in questi giorni una email chiedendo che si rispondesse al quesito. Non pensavamo che nel nostro paese non fosse più possibile criticare il Governo, né tanto meno organizzare il dissenso.
Ma avere invitato ad esprimersi, a criticare, ha suscitato le sue ire e le offese gratuite. Caro ministro, devo dire che o è  poco informato o è un gran bugiardo, perché quando sostiene che “noi abbiamo invitato a votare a favore di chi non lavora” dice una cosa formalmente e sostanzialmente falsa.

Ma a lei basta fare scoop, spararle grosse e alte, mistificando la realtà e falsificando i contenuti con la convinzione che tanto nessuno ci farà caso. Si chiama demagogia!

La CGIL non condivide molto di quanto sta facendo come Ministro e questa è cosa nota e, mi permetto di sottolinearlo, legittima (almeno per ora…). Ci troviamo spesso soli in questa difficile battaglia a difesa della dignità e della professionalità dei dipendenti pubblici, ma tant’è. Speriamo che il suo atteggiamento aiuti altri a ravvedersi in fretta.
Le Pubbliche Amministrazioni hanno bisogno di altro. I dipendenti pubblici hanno bisogno di altro. I cittadini hanno bisogno di altro. Aspettiamo con fiducia il ministro, che con la solita solerzia saprà prima o poi affrontare anche questi problemi.
Speriamo con un atteggiamento diverso, con meno arroganza. Ascolti chi non la pensa come lui. Il confronto, il rispetto delle opinioni diverse,  sono elementi fondamentali per la democrazia.

Per finire devo dire che  queste sue uscite contro di noi aiutano i lavoratori a vedere chi davvero sta dalla loro parte.
Ma questo è un altro discorso.

Andrea Brachi
Segretario generale FP CGIL Toscana

4 commenti:

  1. certo la CGIL sta con i lavoratori.
    ma i lavoratori con chi stanno? e lì forse ci si pente dell'attenzione loro dedicata:

    A un mese dalle elezioni europee Pdl e Lega, insieme, hanno la maggioranza assoluta dei consensi degli italiani (rispettivamente il 40% e il 10,3%), mentre il Pd si ferma al 26,2%. Buoni risultati per il partito di Antonio Di Pietro (Idv) che raggiunge il 9%, mentre l'Udc fa registrare un 6%.

    Sono le indicazioni di un sondaggio Ipsos sugli orientamenti di voto realizzato per il Sole 24 Ore, che sarà pubblicato domani sul quotidiano economico con un'analisi di Roberto D'Alimonte. Al di là del dato generale, significativa la lettura dei consensi per categorie professionali. Un dato su tutti: nella categoria operai-esecutivi: il Popolo della libertà «doppia» il Partito democratico con un 43,4% contro il 22,4%; con l'aggiunta della Lega, poi, in questo segmento della popolazione il centro-destra raggiunge il 58,2%.

    peccato.

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  2. certo la CGIL sta con i lavoratori.
    ma i lavoratori con chi stanno? e lì forse ci si pente dell'attenzione loro dedicata:

    A un mese dalle elezioni europee Pdl e Lega, insieme, hanno la maggioranza assoluta dei consensi degli italiani (rispettivamente il 40% e il 10,3%), mentre il Pd si ferma al 26,2%. Buoni risultati per il partito di Antonio Di Pietro (Idv) che raggiunge il 9%, mentre l'Udc fa registrare un 6%.

    Sono le indicazioni di un sondaggio Ipsos sugli orientamenti di voto realizzato per il Sole 24 Ore, che sarà pubblicato domani sul quotidiano economico con un'analisi di Roberto D'Alimonte. Al di là del dato generale, significativa la lettura dei consensi per categorie professionali. Un dato su tutti: nella categoria operai-esecutivi: il Popolo della libertà «doppia» il Partito democratico con un 43,4% contro il 22,4%; con l'aggiunta della Lega, poi, in questo segmento della popolazione il centro-destra raggiunge il 58,2%.

    peccato.

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  3. Mi dispiace, ma di tutte le critiche che mi sento di fare al Governo Berlusconi quella meno convinta la farei proprio alla lotta anti-fannulloni di Brunetta. Perché Brunetta è antipatico e assomiglia in modo inquietante all'imitazione che ne fa Crozza, ma è un fatto che controlli e valutazioni serie di produttività non ce ne sono mai stati e che in ogni caso la decurtazione dello stipendio (della sua parte legata alla prestazione svolta) ha ridotto drammaticamente le assenze per malattia. Evidentemente non erano malattie invalidanti! (in senso tecnico, cioè non impedivano di lavorare).
    Massimo rispetto per il ruolo del sindacato. Poca simpatia per le tutele "sindacalesi" a tutti i costi di tutti i diritti del lavoratore.
    Parola di dipendente pubblico (stakanovista).

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  4. Mi dispiace, ma di tutte le critiche che mi sento di fare al Governo Berlusconi quella meno convinta la farei proprio alla lotta anti-fannulloni di Brunetta. Perché Brunetta è antipatico e assomiglia in modo inquietante all'imitazione che ne fa Crozza, ma è un fatto che controlli e valutazioni serie di produttività non ce ne sono mai stati e che in ogni caso la decurtazione dello stipendio (della sua parte legata alla prestazione svolta) ha ridotto drammaticamente le assenze per malattia. Evidentemente non erano malattie invalidanti! (in senso tecnico, cioè non impedivano di lavorare).
    Massimo rispetto per il ruolo del sindacato. Poca simpatia per le tutele "sindacalesi" a tutti i costi di tutti i diritti del lavoratore.
    Parola di dipendente pubblico (stakanovista).

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