martedì 17 giugno 2008

Berlusconi: ritorno al futuro


Se vi fosse sfuggita, vi incollo per esteso la lettera che il Presidente del Consiglio (non uno qualsiasi) ha inviato al Presidente del Senato (non uno qualsiasi) e che costui ha letto in Aula.


Caro Presidente,


come Le è noto stamane i relatori Senatori Berselli e Vizzini, hanno presentato al cosiddetto "decreto sicurezza" un emendamento volto a stabilire criteri di priorità per la trattazione dei processi più urgenti e che destano particolare allarme sociale.


In tale emendamento si statuisce la assoluta necessità di offrire priorità di trattazione da parte dell’Autorità Giudiziaria ai reati più recenti, anche in relazione alle modifiche operate in tema di giudizio direttissimo e di giudizio immediato.


Questa sospensione di un anno consentirà alla magistratura di occuparsi dei reati più urgenti e nel frattempo al Governo e al Parlamento di porre in essere le riforme strutturali necessarie per imprimere una effettiva accelerazione dei processi penali, pur nel pieno rispetto delle garanzie costituzionali.


I miei legali mi hanno informato che tale previsione normativa sarebbe applicabile ad uno fra i molti fantasiosi processi che magistrati di estrema sinistra hanno intentato contro di me per fini di lotta politica.


Ho quindi preso visione della situazione processuale ed ho potuto constatare che si tratta dell’ennesimo stupefacente tentativo di un sostituto procuratore milanese di utilizzare la giustizia a fini mediatici e politici, in ciò supportato da un Tribunale anch’esso politicizzato e supinamente adagiato sulla tesi accusatoria.


Proprio oggi, infatti, mi è stato reso noto, e ciò sarà oggetto di una mia immediata dichiarazione di ricusazione, che la presidente di tale collegio ha ripetutamente e pubblicamente assunto posizioni di netto e violento contrasto con il Governo che ho avuto l’onore di guidare dal 2001 al 2006, accusandomi espressamente e per iscritto di aver determinato atti legislativi a me favorevoli, che fra l’altro oggi si troverebbe a poter disapplicare.


Quindi, ancora una volta, secondo l’opposizione l’emendamento presentato dai due relatori, che è un provvedimento di legge a favore di tutta la collettività e che consentirà di offrire ai cittadini una risposta forte per i reati più gravi e più recenti, non dovrebbe essere approvato solo perché si applicherebbe anche ad un processo nel quale sono ingiustamente e incredibilmente coinvolto.


Questa è davvero una situazione che non ha eguali nel mondo occidentale.


Sono quindi assolutamente convinto, dopo essere stato aggredito con infiniti processi e migliaia di udienze che mi hanno gravato di enormi costi umani ed economici, che sia indispensabile introdurre anche nel nostro Paese quella norma di civiltà giuridica e di equilibrato assetto dei poteri che tutela le alte cariche dello Stato e degli organi costituzionali, sospendendo i processi e la relativa prescrizione, per la loro durata in carica. Questa norma è già stata riconosciuta come condivisibile in termini di principio anche dalla nostra Corte Costituzionale.


La informo quindi che proporrò al Consiglio dei Ministri di esprimere parere favorevole sull’emendamento in oggetto e di presentare un disegno di legge per evitare che si possa continuare ad utilizzare la giustizia contro chi è impegnato ai più alti livelli istituzionali nel servizio dello Stato.



 


Per la cronaca, nella lettera si fa riferimento al Processo contro Silvio Berlusconi e l'Avvocato inglese David Mills.


Se qualcuno aveva sperato che Silvio Berslusconi fosse "cambiato" forse si è sbagliato. Lo schema è sempre quello: io devo fare il bene del Paese e quindi devo difendermi dagli "attacchi" della magistratura contro di me.


Giova ricordare che



  1. come per molti altri processi in cui è stato coinvolto, i fatti non riguardano in nessun modo l'operato di Berslusconi come Presidente del Consiglio, quindi non hanno di per sé nessun carattere "politico"

  2. in USA uomini politici di spicco si sono dimessi per molto meno


Faccio notare che tutto questo viene inserito in un provvedimento urgente (Decreto Legge) finalizzato (si dice) a garantire la sicurezza dei cittadini.


E per favore non prendiamoci più per il culo con "aspettiamo, faccamolo lavorare..."


 

1 commento:

  1. "secondo l’opposizione [...] un provvedimento di legge a favore di tutta la collettività non dovrebbe essere approvato solo perché si applicherebbe anche ad un processo nel quale sono ingiustamente e incredibilmente coinvolto".
    Fatemi capire:La presunzione di innocenza, cardine fondamentale dello stato di diritto, implica forse che l'imputato sia innocente a prescindere da una corte giudicante, solo perché lo autocertifica con enorme passione e convinzione? Della serie: se dico che sono innocente questo basta a scagionarmi e a rendere i miei gidici dei giuda in mala fede perché non si fidano della mia parola? No, perchè se è così Silvio ci ha liberati dalla piaga dei processi senza fine: basta chiedere all'imputato "Come ti ritieni colpevole o uinnocente? e via a brindare con champagne e cannoli siciliani...ganzo W la semplificazione! Che gliel'abbia suggerita Calderoli?

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