domenica 15 giugno 2008

La Giustizia delle Libertà 2

Aggiorno il precedente.



  1. Divieto di intercettazione telefonica per i reati con pene <10 anni (ad esempio ricettazione, usura, truffa, estorsione, aggiotaggio, rapina, furto, violenza sessuale, associazione a delinquere - esclusa quella mafiosa). Sembra sia esclusa la corruzione (ringraziare la Lega!)

  2. Reato di immigrazione clandestina

  3. Riduzione della possibilità di usufruire di sconti di pena e reinserimento sociale per i carcerati (c.d. Legge Gozzini)

  4. 2500 soldati in tutta Italia a "controllare l'ordine pubblico"


Riassumendo, si ottengono diversi scopi, solo in apparenza tra loro contraddittori (giustizialismo o garantismo?):



  • evitare gli sputtanamenti pubblici di chi deve "lavorare per il bene comune"

  • rendere più difficile il lavoro dei Magistrati, in modo da evitare che siano "troppo" efficienti nei confronti di chi ha i mezzi per difendersi

  • rendere in ogni caso più difficile la vita a chi non ha mezzi legali per difendersi

  • evitare inutili tentativi di reinserimento di chi è stato così coglione da farsi beccare e finire in carcere; meglio, come si dice, "buttare la chiave"

  • sempre più fumo negli occhi dei poveri cittadini che vedranno sfilare per strada splendidi (e utilissimi...) pattuglioni dell'esercito


Sembra proprio sia merito di Napolitano (Dio ce lo mantenga in salute), che si sarebbe rifiutato di firmare un eventuale decreto, che i punti 1) e 2) non sono già legge con procedura d'urgenza.


... con buona pace di chi aveva già visto la scomparsa di Destra e Sinistra... 


P.S. per gli affezionati della "certezza della pena" a tutti i costi. Secondo una ricerca del Ministero della Giustizia del 2007, il 20% di chi usufruisce delle misure alternative al carcere recidiva, contro il 70% di chi non vi usufruisce. Non è buttando la chiave che si riduce la criminalità...

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