mercoledì 24 dicembre 2008

Procreazione assisitita... ma non troppo!

Devo proprio postare questa perla a margine della Dignitas personae, licenziata questo mese dalla Congregazione per la Dottrina della Fede (l'ex-Sant'Uffizio, per intendersi), in difesa della persona umana (dicono...).


Resta però il fatto che, nell'elencazione minuziosa dei procedimenti leciti e non, si sfiori più volte il ridicolo. Durante la presentazione del documento nella Sala Stampa vaticana la professoressa Maria Luisa Di Pietro, presidente dell'Associazione Scienza & Vita ha infatti cercato di spiegare che da parte del Vaticano “non vi è rifiuto dell’artificialità in generale, ma di quella artificialità che stravolge il più personale degli atti umani, quello procreativo” e che quindi non tutte le tecniche di procreazione assistita sono proibite. Se, infatti, non si opera “una divisione tra l’unione dei coniugi e la possibilità di procreare” e quindi la nuova vita è effetto “di un incontro diretto e immediato dei coniugi” e non “risultato di una procedura tecnica che resta inesorabilmente impersonale”, allora la fecondazione assistita è lecita.


Come fare? Lo ha dettagliatamente spiegato la stessa Di Pietro: bisogna “prelevare il seme ottenuto durante l’atto coniugale con un Scd perforato (Semen Collection Device, una sorta di preservativo bucato, che fa salva la naturalità dell’atto sessuale irrinunciabile per la Chiesa, ndr) per veicolarlo, previa preparazione, nelle vie genitali femminili”. Questa procedura, precisa, “comporta un ricorso alla tecnica, ma l’intervento del medico è successivo – di aiuto – ad un atto coniugale già verificatosi” e quindi è in linea con quanto affermato dal punto 12 della Dignitas personae: “L’intervento medico è rispettoso della dignità della persona, quando mira ad aiutare l’atto coniugale sia per facilitare il compimento, sia per consentirgli di raggiungere il suo fine, una volta che sia stato normalmente compiuto”.


Fonte: Adista

1 commento:

  1. mi fa venire ("venire") in mente quando il re doveva procreare con la regina alla presenza della corte e dei prelati di corte...

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